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venerdì 24 settembre 2010

La Romania e i Borghi Europei del Gusto

21/09/2010

L'Ente Nazionale Rumeno per il Turismo ha partecipato alla nascita della rete dei Borghi Europei del Gusto fin dal 2008, al primo incontro che si era tenuto nella Pedemontana del Grappa, nel comune di Borso e a Montebelluna.

La collaborazione è poi continuata nel tempo : nel 2009 veniva individuata la storica cittadina di Sighisoara, come candidata ad essere inserita nella rete europea.

Nel 2010 l'incontro con Viorica Enica (di Galati), nume tutelare assieme a Fiorenzo Mariotto dell'Antica Osteria Ciotta di Pieve di Soligo, ha fatto nascere l'idea di una serata italo-rumena, per proporre la cucina veneta e alcune eccellenze della cucina rumena.

La serata ('La Romania a convivio in Veneto'), ha conosciuto la collaborazione attiva dell'Ente Nazionale Rumeno per il Turismo, che non ha mancato di far giungere ai giornalisti e ai comunicatori intervenuti,una cartella stampa completa sulle oppotunità turistiche in Romania.

Così mentre si annuncia che Viorica Enicar verrà segnalata dal Premio Giornalistico l'Altratavola 'per le sue capacità di saper far convivere nella sua cucina l'anima rumena e la cultura veneta del convivio', l'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto ha invitato ufficialmente l'Ente a partecipare al Festival Europeo del Gusto 2010.

Entro i primi mesi del 2011 verrà realizzata anche la visita di una commissione giornalistica internazionale a Sighisoara, e per ufficializzare la candidatura e incontrare le autorità rumene di quella città. La 'regia' del viaggio e della visita sono stati chiesti alla sede di Roma dell'Ente Nazionale Rumeno per il Turismo.

Sighisoara (in latino Castrum Sex, in ungherese Segesvár, in tedesco Schäßburg) è un municipio della Romania di 32.570 abitanti, ubicato nel distretto di Mures, nella regione storica della Transilvania.Fanno parte dell'area amministrativa anche le località di Angofa, Aurel Vlaicu, Hetiur, Rora, Soromiclea, Venchi e Viilor.

La città ha origini sassoni; nel XII secolo, infatti, artigiani e mercanti sassoni vennero invitati dai Re d'Ungheria a trasferirsi in Transilvania, onde creare delle colonie che potessero anche provvedere alla difesa dei confini del regno. Questo gruppo di coloni formò la popolazione oggi nota come Sassoni di Transilvania.

Le cronache del XVII secolo riportano la fondazione di un insediamento sassone nella zona dell'attuale Sighisoara nel 1191, tuttavia i primi documenti che citano la città con il nome latino di Castrum Sex risalgono al 1280. Le ricerche archeologiche e paleontologiche effettuate nella zona hanno comunque evidenziato una presenza umana, anche se non continuativa, fin dall'Età del ferro. Per molti secoli la città ha avuto un ruolo strategico sia sul piano politico che su quello commerciale, divenendo una delle città più importanti della Transilvania. I suoi artigiani sassoni erano noti in tutta Europa e frequenti erano le visite di mercanti provenienti da tutto il Sacro Romano Impero, mentre gli abitanti continuavano a costruirne e rinforzarne le difese.

Il Principe di Valacchia Vlad Dracul visse in esilio nella città, fece coniare delle monete (sebbene il conio della moneta fosse monopolio del Regno d'Ungheria) e lasciò il primo documento nel quale la città viene citata con il nome romeno Sighisoara.

Sighisoara fu sede dell'elezione di Gheorghe Rákóczi I a Principe di Transilvania e poi a Re d'Ungheria nel 1631. Tra il XVII ed il XVIII secolo la città venne travagliata da occupazioni militari, incendi ed epidemie di peste, che tuttavia non ne frenarono più di tanto lo sviluppo.

La vicina piana di Albesti vide svolgersi il 31 luglio 1849 la Battaglia di Segesvár, nella quale l'esercito ungherese venne sconfitto dai Russi..

Come tutta la Transilvania, Sighisoara passò dall'Impero austroungarico alla Romania dopo la Prima guerra mondiale.

Fonte: Alpeadria

1 commento:

Luca ha detto...

Ove Dahl, chief investigator of the Copenhagen Police: “Romanians are people without honor.Kill you for 15 euros. It's a completely different culture to our. Romanians are the best represented among offenders who come from outside.Since Romania joined the EU, romanians problems increased exponentially.They commit bank robbery, home robberies, serious theft, beg and break shops – all ”.

Rene Hansen officer from department to combat prostitution in Copenhagen:

"Life does not have the same value to them as for us is”.

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