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sabato 4 settembre 2010

La comunita ortodossa romena ci sta "Chi delinque discredita anche noi"

Padre ortodosso a Verona «Hanno utilizzato il denaro che avevamo raccolto per una falsa emergenza» GABRIEL GABON CODREA

01/09/2010

E sulle espulsioni della cinquantina di rom da Verona, il sindaco Tosi incassa il placet del responsabile della comunità ortodossa romena padre Gabriel Codrea, che ha molto da raccontare.

«Credo che sia giusto allontanare queste persone, pur rispettandole in quanto tali. Io stesso ho avuto problemi con qualcuno che è venuto a rubare quando ancora eravamo nella vecchia chiesa sia icone che la cassetta delle elemosine: abbiamo avuto danni per 400 o anche 500 euro. Non so dire se siano stati romeni o rom, ma i furti ci sono stati. Qualche volta queste persone che vivono di elemosina si mettono davanti alla chiesa a chiedere l'elemosina, infastidiscono i fedeli che credono di dover pagare qualcosa a loro per entrare in Chiesa. e loro neanche partecipano alla sacra liturgia».

Non è tenero padre Gabriel con i suoi connazionali: «Ci sono già tanti problemi qui, per tutti, non possioamo permetterci che ci siano persone che delinquono gettando discredito su tutti. Sappiamo bene che quanto a reati, i romeni spesso sono coinvolti, noi vogliamo che chi delinque non resti in città».
E aggiunge: «Quasi tutti gli immigrati romeni che sono qui arrivano dallo stesso posto: Medin. S'erano passati voce anni fa, ancora quando c'era l'amministrazione di Paolo Zanotto. Girava la voce che qui avrebbero avuto cibo e roulotte gratis e quindi sono arrivati a decine», aggiunge padre Gabriel.
«E poi si sono create le situazioni che ben conosciamo. C'è gente che vive di elemosina quando va bene, visto che spesso commettono anche furti. Io sono per il rispetto delle persone, in alcuni casi li abbiamo aiutati. Sono venuti in chiesa a chiedere aiuti economici per il biglietto aereo per tornare a casa dicevano che avevano un rientro urgente perchè un familiare stava molto male e invece poi sono tornati qui. Hanno utilizzato il denaro che avevamo raccolto per fare un giro a casa, senza un'emergenza vera. Se ci sono connazionali che creano disordine pubblico e non rispettano le leggi debbono essere allontanati, ma sempre per quanto ci riguarda nel rispetto della dignità di ciascuno, che comunque c'è e nel rispetto delle normative».

D'altra parte chi meglio di padre Codrea che è a Verona da anni, può conoscere meglio la situazione dei suoi connazionali in città?
«Questa è gente che si sposta dall'Italia al Belgio, alla Francia, fino all'Inghilterra. È molto difficile controllare lo spostamento di un cittadino comunitario. Ma è giusto che non stiano qui, se non si sono integrati e non hanno un lavoro, possono andare - conclude padre Gabriel Gabon Codrea anche in Serbia, piuttosto che in Bulgaria».A.V.

Fonte: Il Giornale di Vicenza

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