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domenica 19 settembre 2010

Una fiaccolata in memoria di Dorina, lavoratrice rumena

Giovedì 09 Settembre 2010 Scritto da Franco Lofrano

Trebisacce - Una fiaccolata in memoria della signora Dorina Bortofleac,lavoratrice rumena, ha unito idealmente tantissimi cittadini arrivati da tutto il comprensorio per ricordare la povera donna che, il 31 agosto scorso,ha perso tragicamente la vita sui binari della stazione di Trebisacce,travolta dallo stesso treno che l’aveva condotta,per motivi di lavoro, nella cittadina. L’iniziativa è nata dall’idea di un gruppo di associazioni,di categoria , di volontariato, culturali, di promozione sociale in condivisione con i rappresentanti politici a vari livelli istituzionali, con i parroci delle quattro parrocchie locali, con i gruppi di preghiera,con gli operatori sanitari, e con diversi rappresentanti della comunità degli immigrati. Alle ore 19,00 già nel piazzale ferroviario sostavano diversi cittadini pronti per il corteo e alcuni si sono portati a vedere il punto preciso del tragico incidente. La sensibilità umana della signora Mutto Domenica ,originaria di Albidona, ha rappresentato un esempio di messaggio educativo e di solidarietà umana e religiosa perché, distanziandosi dal gruppo di persone, si è avvicinata ai binari e sul marciapiede,dove Dorina ha sostato senza vita, ha acceso un lumino e inginocchiandosi ha pregato per lei e per tutti gli uomini di buona volontà. Alle 19,30 il raduno dei cittadini è pronto. In religioso silenzio e pregando la fiaccolata parte e si porta su Via A. Lutri,prosegue per Viale della Libertà e fa ingresso nel piazzale dell’ospedale “G.Chidichimo”,dove ai piedi della statua di San Pio,era stato allestito dagli organizzatori un altare per la celebrazione della Santa Messa. Presenti i parroci delle 4 parrocchie:Don Pierino,Don Joseph,Don Michele,e don Gaetano Santagata,della chiesa Madonna della Pietà, che ha sottolineato che è un momento di grazia quello che si stava vivendo e la Santa Messa serve per ringraziare il Signore. Ha ringraziato le associazioni per la nobile iniziativa e ha dedicato un pensiero di solidarietà ai parenti di Dorina, seppure lontani e assenti. Ha precisato anche che è un dovere umano agire nel rispetto reciproco, essendo tutti figli di Dio e ha ricordato che la salma per raggiungere la Romania ha un costo e che necessita un contributo di solidarietà di tutti perché ciò avvenga. Presente alla fiaccolata il consigliere regionale Gianluca Gallo, i tre consiglieri rovinciali, Melfi, Ranù,Mundo, e sindaci e amministratori locali,in rappresentanza dell’amministrazione comunale l’assessore Antonio Cerchiara,e dei comuni vicini. Alla fine della Santa Messa sembrava di assistere ad una riunione politica. Il sindaco di Castroregio Tonino Santagada e di Alessandria del Carretto, Vincenzo Gaudio e il presidente dell’Assopec, Walter Astorino, hanno affermato che nei prossimi giorni si faranno promotori di un movimento che porterà al cambio di regione e cioè l’Alto Jonio passerebbe con la Basilicata, in considerazione della scarsa attenzione che la regione calabria ha dedicato al territorio e all’ospedale. Dalla regione è arrivata la fresca e triste notizia che l’ospedale servirà come primo intervento per la stabilizzazione dei pazienti,ma con i mezzi a disposizione i primi a sentirsi addosso una seria responsabilità sono proprio i sanitari in servizio non potendo dare una risposta adeguata alla richiesta di salute dei cittadini.
Fonte: Agora 2010

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