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venerdì 4 giugno 2010

A A Parlo e Gusto: sapori rumeni e marocchini

01-06-2010 - ALBERGHIERO

Lo sformato di verdure. in homepage il piatto marocchino

TERMOLI. Continua con successo il progetto didattico dal titolo ‘Parlo e Gusto’, un progetto inserito in uno più ampio che si chiama ‘Scuole Aperte’ indetto dal Ministero della Pubblica Istruzione che ha l'unico obiettivo d'integrare al meglio i tanti alunni di nazionalità straniera che oggi si trovano nelle nostre scuole.

Questa volta dopo essere stati al ristorante Nonna Maria, la professoressa Anna Gianico della scuola secondaria di primo grado Oddo Bernacchia ha portato i ragazzi che partecipano a questo progetto assieme agli altri suoi collaboratori docenti, nella sede dell' IPSSAR, il liceo alberghiero di Termoli per la preparazione di due ricette di piatti, uno marocchino e l'altro rumeno.

A dare una mano nel cucinare questi piatti tipici c'era addirittura uno dei principi della ristorazione molisana anche se lui di origine è romagnolo, Colombo Vincenzi meglio conosciuto come ‘Bobo’. I piatti che alla fine abbiamo gustato in questa occasione presentatici in modo davvero appetitosi sono stati il ‘Tagilè’ (Marocco), una versione marocchina del nostro spezzatino di carne e patate con l'aggiunta di alcune spezie che noi invece usiamo meno ma il gusto e il sapore era identico, carne bovina rigorosamente.

Mentre l'altro piatto, quello rumeno, lo ‘Sfornato di patate e cavolo cotto’ che al momento della sua uscita dal forno sembrava quasi un dolce; anche questo piatto condito con alcune spezie. Qualche differenza ma non sostanziosa con la nostra cucina ma tutto sommato anche molto vicina per tanti aspetti.

Resta però la bontà del progetto didattico che sarebbe meglio incrementare nell'immediato futuro.
WASCOTTI
Fonte: Termoli On Line

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