La comunità romena si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza dal paese natale.
Informazioni utili per i romeni che vivono in Italia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e divenire cittadini attivi.

Comunitatea Românească în Italia

Locul unde comunitatea românească se regăsește zilnic în știri, noutăți, mărturii, informații și sfaturi, pentru a nu uita rădăcinile și a trăi mai bine departe de țara natală. Informații utile pentru românii care trăiesc în Italia, despre oportunitățile pe care le oferă realitatea din jur și pentru a deveni cetățeni activi.

Bun găsit pe site! Benvenuto!

Comentează articolele publicate! Commenta gli articoli pubblicati!

lunedì 7 giugno 2010

Istat: per immigrati regioni del centro sono le più attrattive

(ASCA) - Roma, 7 giu - Sono le regioni del Centro Italia - secondo l'ultimo rilevamento Istat - quelle piu' attrattive per la popolazione immigrata, con un tasso pari al 9,7 mille; segue il Nord-est (8,8 per mille). Il Sud acquista popolazione a causa delle migrazioni con l'estero, ma ne perde a causa delle migrazioni interne, con il risultato di un tasso migratorio appena superiore all'1 per mille. A livello regionale, l'Emilia-Romagna risulta essere la regione piu' attrattiva (11,8 per mille), seguita dall'Umbria (10,2 per mille), dal Lazio (10,0 per mille). Tra le regioni del Mezzogiorno solo l'Abruzzo si stacca nettamente dalle altre con un tasso pari a 6,5 per mille.

Nel corso del 2009 sono state iscritte in anagrafe 442.940 persone provenienti dall'estero, numero inferiore di oltre 90mila unita' rispetto a quello del 2008. La significativa diminuzione del flusso di iscritti dall'estero, che rimane comunque molto elevato - spiega l'Istituto - , e' prevalentemente imputabile al progressivo esaurimento dell'effetto congiunturale indotto dall'allargamento dell'UE del maggio 2007. In seguito all'entrata nell'Unione, infatti, e al contestuale decreto sulla libera circolazione e il soggiorno dei cittadini comunitari, un numero molto elevato di cittadini neo-comunitari - in particolare Rumeni - si e' avvalso della possibilita' di iscriversi nelle anagrafi italiane senza piu' l'obbligo di esibire il permesso di soggiorno. Effetto che si e' progressivamente affievolito gia' nel corso del 2008 e ancor piu' del 2009.

Tra gli iscritti, gli italiani che rientrano dopo un periodo di permanenza all'estero rappresentano solo l'8,2%, pari a poco piu' di 35mila persone. La larga maggioranza e' costituita da cittadini stranieri, soprattutto nelle regioni del Nord e del Centro.

Le cancellazioni dalle anagrafi di persone residenti in Italia trasferitesi all'estero ammontano a 80.597 unita'. Tra i cancellati per l'estero prevalgono gli italiani (circa il 60% del totale).

Complessivamente, il bilancio migratorio con l'estero, pari a +362.343, e' dovuto a un saldo fortemente positivo per gli stranieri, superiore a 370 mila unita', che compensa il saldo lievemente negativo relativo alla sola componente italiana (-12 mila unita' circa).

Il bilancio con l'estero risulta positivo per tutte le regioni e il corrispondente tasso varia dal 2,2 per mille della Sardegna al 9,3 per mille dell'Emilia Romagna, rispetto a una media nazionale del 6,0 per mille.

Le regioni del Nord (ad eccezione della Valle d'Aosta, della provincia autonoma di Bolzano e del Friuli Venezia Giulia) e del Centro presentano tassi migratori con l'estero superiori alla media nazionale. Viceversa, tutte le regioni del Mezzogiorno presentano valori ben inferiori a quello medio.
mpd/sam/rob

Fonte: ASCA

Nessun commento:

Posta un commento