Lunedì 31 Maggio 2010
CARRARA - Lo sfratto era annunciato e questa volta, dopo mille rinvii, è stato eseguito. Da stasera, la famiglia rumena Dragoi, con quattro bambini, è senza un tetto.
L'ufficiale giudiziario ha bussato alla porta della casa di Bonascola, di proprietà della parrocchia. C'erano anche i carabinieri e Don Marco Baleani, che da mesi cercava di sfrattare la famiglia rumena. Mamma Mirela, oggi sola con i quattro figli, mentre il marito era al lavoro, non ha potuto opporsi allo sgombero dell'appartamento.
Il secondo in una settimana subito dalla famiglia Dragoi, che aveva cercato di occupare anche una casa popolare alla Doganella, lasciata subito per l'intervento delle forze dell'ordine. A nulla è servita la petizione firmata da alcuni abitanti di Bonascola, solidali con i Dragoi. Mirela e i suoi bambini hanno caricato l'auto con i vestiti, i giocattoli, altre cose di prima necessità. Non sanno dove andare, per loro stasera sarà la prima notte all'aperto.
Per dormire in macchina sono troppi. Forse si sistemeranno sotto il Comune, un po' per protesta, un po' per necessità, a detta loro. I servizi sociali, però, hanno già chiarito che i Dragoi non possono essere a loro carico perchè il capofamiglia ha un lavoro fisso e un buono stipendio.
Fonte: Tele Toscana Nord
venerdì 4 giugno 2010
La famiglia Dragoi sfrattata oggi dall'alloggio della parrocchia
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
21:34
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