(ASCA) - Perugia, 11 giu - ''No al rischio etnico sulle polizze RC Auto che possono arrivare a costare fino al 20% in piu' in base all'etnia del contraente''. Di denunciare quella che definisce una ''chiara ingiustizia'' si fa portavoce l'Adoc Umbria, in una nota a firma del Presidente Angelo Garofano. E' inaccettabile, si legge, che l'accesso a un servizio possa basarsi sulla discriminazione etnica, si tratta di un posizione molto grave e anticostituzionale. Se una polizza RC Auto viene contratta da un romeno o da un marocchino, puo' arrivare a costare fino al 20% in piu', oltre 250 euro, rispetto alla stessa ma sottoscritta da un italiano. Ci chiediamo come faccia un romeno che vive a Napoli o nel Sud, dove il costo delle polizze e' gia' mediamente piu' alto del resto d'Italia, a spendere per l'assicurazione piu' di quanto possa spendere per l'automobile stessa. Per il presidente dell'associazione ''la tariffa etnica pone l'Italia fuori dall'Europa, un grave danno d'immagine oltre che economico. Gia' l'Antitrust e' intervenuta sul rincaro immotivato delle tariffe Rc Auto, che negli ultimi quattro anni sono cresciute tra il 15 e il 18% nonostante tutte le riforme del Codice della Strada mirate a far calare l'incidentalita', che e' effettivamente diminuita, rientrando nella media europea. Per questi motivi - conclude Adoc Umbria - chiediamo ai parlamentari umbri di intervenire in Parlamento e presso la stessa Authority chiedendo di agire prontamente in merito: le compagnie che applicano tali tariffe devono essere pesantemente multate e redarguite formalmente. L'Adoc rimane disponibile a fornire assistenza e consulenza legale a tutti coloro che si sentono danneggiati e discriminati dalle compagnie''.
pg/rg/ss
Fonte: ASCA
sabato 12 giugno 2010
Umbria: Adoc, no 'rischio etnico' su polizze RC auto
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
11:56
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