Insieme alle due borsiste "V. Parvan" della nostra Accademia
-arch. Ana-Maria GOILAV e arch. Laura ILIE-
abbiamo il piacere di invitarvi alle due mostre
La citta' che non cambia. La liturgia perpetua - arch. Ana-Maria GOILAV
Dall'Esposizione del 1911 all'Accademia di Romania - arch. Laura ILIE
e all'evento FAR - FOREIGN ARCHITECTS ROME presso il Tempio di Adriano.
Accademia di Romania
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La citta' che non cambia. La liturgia perpetua - arch. Ana-Maria GOILAV
- progetto video –
giovedi, 10 giugno 2010, ore 16.00
Mausoleo di Costanza, Sant’Agnese fuori le mura, Via Nomentana 349
Uno dei fenomeni di attualità assoluta in una Roma cristiana moderna e cosmopolita (modernus - nuovo, recente, dal modo – adesso, ora), è quello della chiesa eversibile, della capella catolica „affidata” alle comunità ortodosse. Per qualche ora, l’intervallo della liturgia eucaristica ortodossa, le pareti spariscono sotto le icone abbondanti, l’iconostasi viene subito interposto fra i fedeli e la mensa, la sala viene tutta coperta di tappeti e tende. In questo modo si svolge una nuova categoria estetica, della chiesa oraria. A questa categoria aderiscono l’affresco mobile – l’icona poco pessante, da dimensioni ristrette e cosi facile di manovrare – ma anche il metro
cubo di iconostasi – la „facciata” piegabile dell’altare, fornita di ruote, e adattata per essere conservata in un metro cubo di desposito. La messa compiuta, l’ambiente torna alle sue previe sembianze; l’interno è reso irriconoscibile.
Da questo fenomeno nasce l’idea di „affrescare” le pareti vuote dei santuari romani, tramite immagini proiettate per qualche ora, il tempo della messa bizantina.
Come apparirebbe il mausoleo costantiniano in veste festivi della liturgia orientale?
www.indexurbis.it
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“Dall'Esposizione del 1911 all'Accademia di Romania in Roma”
mostra dell’arch. LAURA ILIE
La mostra propone un’analisi del linguaggio architettonico dell’edificio dell’Accademia di Romania nel contesto dell’Esposizione Internazionale del 1911 a Roma. L’Accademia di Romania è la prima delle costruzioni ad occupare uno dei lotti disegnati per i padiglioni temporanei dell’Esposizione. Tale mostra evoca, naturalmente, anche la modalità con le quali l’architetto romeno Petre Antonescu ha fatto l’inserimento di quest’edificio nel contesto urbano della città di Roma nel 1933.
L’Esposizione del 1911 per il cinquantenario del regno d’Italia si rivela di particolare importanza perché Valle Giulia diventa con questa occasione una “città della cultura”. Nel contesto di tale impegno da parte italiana, la costruzione dell’Accademia di Romania rappresenta la risposta da parte delle autorità romene nel fondare una scuola romena a Roma.
10 - 14 Giugno 2010
Inaugurazione: giovedì 10 giugno, ore 19,00
Accademia di Romania
sabato 5 giugno 2010
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