Tre funzionari sono indagati dalla procura dopo la morte del diciottenne Romi Aioanei a seguito di una caduta da un muretto. L'accusa è di omicidio colposo
11/08/2011
Furono cinque i giorni d’agonia per il diciottenne Romi Aioanei, giovane di origine romena, precipitato nella notte del primo agosto da un ponticino mentre era con un amico sul torrente Rio Mosca a Empoli. La spalletta era troppo bassa. Il ragazzo volò per sei metri, l’altro ragazzo diede immediatamente l’allarme ma la situazione apparve subito critica tanto che fu rapido il trasferimento dall’ospedale di Empoli a Careggi, dove il ragazzo spirò.
ACCUSA - Nel febbraio scorso tre tecnici furono iscritti nel registro degli indagati. Oggi è arrivato dalla procura l’avviso di conclusione delle indagini ai due funzionari della Provincia, P.C e G.P, e P.G dirigente comunale. L’accusa è di omicidio colposo. Secondo la procura, il ponte aveva una spalletta bassa, con un'altezza non adeguata a evitare un pericolo di caduta ai pedoni; inoltre non c'era illuminazione sufficiente. Per la procura gli indagati avrebbero omesso di realizzare una spalletta più alta in modo da evitare che qualcuno potesse cadere di sotto, e anche considerato che il ponte fa parte di una strada pubblica che congiunge una via con alcune abitazioni a una pista ciclabile.
Fonte: Firenze Today
sabato 20 agosto 2011
Empoli: morì cadendo da un ponte, tre tecnici indagati dalla procura
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
13:37
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