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mercoledì 3 agosto 2011

Gallarate, morte in azienda. Ora si cercano i responsabili

GALLARATE

Infortunio mortale sul lavoro: si indaga per omicidio colposo. Il sostituto procuratore di Busto Roberta Colangelo ha aperto ieri un'inchiesta ufficiale per chiarire dinamica e cause dell'incidente avvenuto intorno alle 11.45 di mercoledì nei capannoni della Transfluid spa, azienda con sede in via Rossa, costato la vita a Ion Radescu, operaio di 50 anni di origine rumena residente a Paderno Dugnano.

Al momento non risulterebbero iscritti nel registro degli indagati; prima dovranno essere esaminati tutti gli atti. L'indagine è affidata ai funzionari di Asl e Ispettorato del Lavoro; nelle prossime ore il pubblico ministero affiderà l'incarico per l'esecuzione dell'autopsia sul cadavere di Radescu.

L'operaio non era un dipendente della Transfluid spa. L'uomo lavorava per la Electrogroup di Milano, ditta che aveva vinto la gara d'appalto per il potenziamento del carro ponte in uso alla Transfluid e posizionato nell'area officina dell'azienda. Al momento del drammatico infortunio la zona era stata chiusa ai dipendenti della spa di Gallarate per ragioni di sicurezza: vi stavano operando soltanto Radescu e un collega, gli unici due autorizzati a restare nella zona per eseguire gli interventi di potenziamento. Probabilmente se l'indagine, chiariti fatti e responsabilità, individuerà degli indagati i primi ad essere iscritti saranno i vertici della Electrogroup, ditta che avrebbe dovuto garantire l'applicazione di ogni accorgimento relativo alla sicurezza.

La dinamica dell'accaduto parrebbe molto semplice: una pesante trave in acciaio si è improvvisamente staccata dall'apposito sostegno andando a colpire il cinquantenne alla testa causandogli un gravissimo trauma cranico. Vani i disperati tentativi di strappare il lavoratore alla morte. Le indagini stanno ora concentrandosi sul perché la trave sia caduta; l'infortunio potrebbe essere dovuto a un difettoso funzionamento dei sostegni così come ad un errore durante le operazioni di intervento.

La Transfluid spa, intanto, ieri è rimasta chiusa per lutto in segno di rispetto nei confronti della tragedia appena avvenuta. I rappresentanti sindacali della Cgil, intanto, hanno chiesto maggiori controlli sulle catene di appalti e subappalti che, spesso, portano a ribassi tali per vedersi aggiudicata una commessa da dover tagliare sulla sicurezza dei lavoratori.
di Simona Carnaghi

Fonte: La Provincia di Varese

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