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martedì 15 dicembre 2009

Grand Prix - Fredy Cup: il brindisi di fine anno della ginnastica


(12/12/2009) - Al PalaPentassuglia di Brindisi, oltre 2.500 spettatori – tutto esaurito - hanno accolto i grandi protagonisti della Ginnastica azzurra e non solo, accorsi alle porte del Salento per la 18ª edizione del Grand Prix della Ginnastica, la prima del Meridione. Dopo il saluti di rito del Sindaco Domenico Mennitti e del presidente della Federazione Ginnastica d’Italia, il prof. Riccardo Agabio, Jury Chechi, che da queste parti ricordano ancora per i successi ai Giochi del Mediterraneo di Bari del 1997, ha aperto la Freddy Cup con il primo ciclo di esibizioni: la Società Delfino di Lecce con la tipica “pizzica” pugliese; la S.G. La Rosa di Brindisi, neopromossa in Serie A1 di Artistica femminile - Erika Saponaro, Silvia Pentassuglia, Ilaria Caiolo, Beatrice e Rebecca Di Caro - sulle note del Nessun Dorma di Puccini; il Trio juniores di Aerobica con Davide Donati, Maria Teresa Scuotto e Riccardo Pentassuglia. Una performance di Julieta Cantaluppi con la fune ha preceduto, poi, la consegna di un riconoscimento, da parte del Presidente del Comitato Regionale FGI Puglia, Lorenzo Cellamare, a Marinella Falca, argento olimpico con la squadra di Ritmica ad Atene, nata e cresciuta a Giovinazzo, nella provincia barese, ed ora assistente della Maccarani nella fucina di Desio. Intorno alle 16.15, con la diretta di Rai Tre, ha preso il via la parte forse più attesa di tutta la manifestazione, organizzata dalla Federginnastica in collaborazione con Studio Ghiretti. Il programma della gara di Ginnastica Artistica, quest’anno, prevedeva quattro attrezzi: due maschili, anelli e sbarra, e due femminili, parallele asimmetriche e trave. Guarda caso, proprio le specialità nelle quali gli atleti italiani si sono distinti nelle recenti finali mondiali di Londra. Elisabetta Preziosa con 14.70 è stata la migliore sulla trave di equilibrio, precedendo l’oro di Pescara 2009, la greca Vasiliki Millousi (14.15). In base alla nuova formula “tennistica”, prescelta per spattacolarizzare ulteriormente l’appuntamento pugliese, le migliori due ginnaste accedevano alla seconda fase, dove ad attenderle c’era la rumena Ana Porgras, medaglia di bronzo sugli staggi londinesi. Le altre, nell’ordine, la francese Pauline Morel (13.75), l’idolo di casa, Serena Licchetta (13.10) ed Emily Armi (13.70) hanno raccolto il caloroso applauso dei tanti spettatori brindisini. Nessuna caduta e un livello, altissimo, degno delle più grandi rassegne internazionali, hanno illuminato una giornata plumbea e piovigginosa. Sul fronte maschile, la testa di serie Jordan Jovtchev, pluri-olimpionico, ha aspettato nella finale agli anelli l’arrivo degli azzurri Matteo Morandi, leader in qualifica, malgrado il solito passetto in uscita, con 15.70, e Andrea Coppolino (15.15). Sono saliti sul castello anche Matteo Angioletti, battuto per un decimo nello scontro con Morandi, e il rumeno Robert Geoghe Stanescu (14.20). L’esibizione delle meravigliose farfalle della squadra d’oro di Ginnastica Ritmica ha fatto da tendina tra una rotazione e l’altra. Le stelle dell’Aeronautica Militare Elisa Santoni, Daniela Masseroni e Angelica Savrayuk, più Romina Laurito, Giulia Galtarossa e Marta Pagnini (con l’infortunata Elisa Blanchi nell’insolita veste di commentatrice RAI, in postazione con Andrea Fusco), hanno presentato “Memory”, il galà olimpico di Pechino. La competizione sui grandi attrezzi è ripresa con la Licchetta (13.70), la Armi (13.55) e la rumena Amelia Racea (14.05) sugli staggi delle parallele asimmetriche. Senza altre contendenti si sono ritrovate tutte e tre nella sfida conclusiva. Più combattuto il duello sulla sbarra. Gli avieri Enrico Pozzo, primo in qualifica con 15.25, e Alberto Busnari (14.30) trovano in finale una testa di serie davvero ostica, il recente bronzo mondiale Igor Cassina. Niente da fare, dunque, per il francese Benoit Caranobe (14.05) e per il bielorusso Aliaksandr Tsarevich (12.90), caduto per ben due volte. Un’altra composizione della Nazionale di Ritmica, un medley degli esercizi vincenti di Miè con i cerchi, le funi e i nastri, ha fatto da preludio agli attesi triangolari, ideati dallo staff tecnico federale, in particolare da Gianfranco Marzolla e Fulvio Vailati, per l’assegnazione dei titoli 2009. Agli anelli il sergente di Vimercate, Matteo Morandi, vince il Trofeo Regione Puglia - Assessorato al Turismo e Industria Alberghiera, con il punteggio di 15.750, lasciandosi alle spalle Iovtchev (15.400) e Coppolino (15.100). Sul gradino più alto del podio della trave sale la Porgras che con 14.950 si aggiudica il premio AAMS, respingendo l’assalto della Preziosa, argento con 14.800, e della Millousi (14.550). Alla sbarra trionfo di Cassina con 15.050, davanti ad Alberto Busnari (14.550) ed Enrico Pozzo (14.00). Igor, acclamato all’inverosimile dagli spalti, ha concesso un inusuale bis, tornando a fare le solite magie sul ferro, prima di ricevere il suo trofeo dal dirigente regionale del Servizio Sport per Tutti, la dr.ssa Marina Cancellara .“Questa vittoria non avrà il valore di un mondiale – ha dichiarato il medese, sommerso di fan che gli chiedevano l’autografo - ma per me conta ugualmente molto, perché la voglio dedicare ad uno dei miei più grandi tifosi, Antonio Beretta, un amico di famiglia che è venuto a mancare dopo Londra. Fu uno dei primi a chiamarmi con il soprannome di “BILO”, il suo incitamento arrivava sempre chiarissimo in pedana, sono contento che se ne sia andato dopo avermi visto di nuovo sul podio”. Sulla parallela asimmetrica si è imposta la Racea con 14.400. Seconda la nostra Licchetta, che con un 14.00 tondo stacca la pur brava Emily Armi, bronzo con 13.350. Il Trofeo Città di Brindisi è stato consegnato alla rumena dal primo cittadino, il dr. Mennitti, mentre a Serena è andato l’ambito Trofeo Freddy, con tanto di foto con il Sindaco, il prof. Agabio e Roberto Ghiretti. A chiudere questa straordinaria giornata di sport e spettacolo ci hanno pensato ancora le ragazze di Emanuela Maccarani, assistita dall’inseparabile Eva d’Amore. Il brano prescelto, “Un amore così grande” di Andrea Bocelli è la colonna sonora ideale di un pomeriggio indescrivibile all’insegna della Ginnastica d’autore. Il dr. Elio Sannicandro ha ringraziato le farfalle mondiali consegnando loro il premio del Coni Puglia, da lui presieduto. Un altro “trofeo Città di Brindisi” è finito, invece, alla Nazionale di Aerobica, stavolta per mano dell’Assessore allo Sport Cosimo De Michele. L’italico Trio - formato da Emanuele Pagliuca e dai pugliesi Antonio Caforio e Vito Iaia – e Giulia Bianchi, fresca campionessa continentale nell’individuale femminile, hanno dato prova della valenza della scuola nostrana di Ginnastica Aerobica, sotto lo sguardo compiaciuto della DTN Cristina Casentini. A Julieta Cantaluppi, individualista azzurra, 13ª nell’All-around nipponico, pluri-iridata italiana, oro agli ultimi Giochi del mediterraneo, il Segretario Generale FGI Michele Maffei e il Presidente Cellamare hanno riservato un premio speciale, dopo la splendida ennesima esecuzione con la palla.

Fonte: IMG Press

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