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sabato 5 dicembre 2009

Italia Romania, quando informazione fa rima con integrazione

04.12.2009
Albano: ITALIA ROMANIA, QUANDO INFORMAZIONE FA RIMA CON INTEGRAZIONE
Notizie dalla Provincia di Roma

Dopo la Città di Albano Laziale arriva Bucarest. E arriva con tanto di invito formulato dal più grande sindacato degli insegnanti romeno, l’FSLI, Federatiei Sindicatelor Libere din Invatamant, che ha organizzato la pre­sentazione del libro “I giovani al di là della legge. Italia-Romania: esperienze a confronto”, un volume edito proprio dalla Città di Albano, dove risiedono 1593 romeni su un totale di 2901 stranieri, e dall’Università Popolare dei Castelli Romani. L’appuntamento nella capitale romena è fis­sato per il sette dicembre, quando interverranno le due autrici del volume, la giornalista italiana Enrica Cammarano e l’avvocatessa romena Geta Lupu, il sindaco di Albano, Marco Mattei, promotore dello studio sulla delinquenza minorile, e il sindaco del distretto di Bucarest, oltre ai più alti esponenti del sindacato guidato da Aurel Cornea. All’incontro sono stati invitati genitori, studenti, docenti, pre­sidi e rappresentanti delle forze dell’ordine e degli apparati giudiziari. Nel libro, già pre­sentato ad Albano a ottobre, si analizzano la delinquenza minorile italiana e romena, le esperienze personali dei magistrati dei due paesi, le pene pre­viste dai due diversi codici penali. Ci sono inoltre interviste realizzate in carcere con giovani detenuti a Iasi, la seconda città più grane della Romania, e spunti di rifles­sione e proposte di esperti del settore e giornalisti. Il volume, duecento pagine circa, è bilingue: scritto in italiano e in romeno. Per il sindaco Mattei “l’invito a pre­sentare questo libro a Bucarest è la dimostrazione di come con il dialogo e il confronto la parola integrazione assume un significato più pre­ciso, meno sfocato. L’avvicinamento tra due culture è pos­sibile – prosegue – solo se vengono messe in atto azioni concrete. Gli enti locali hanno il dovere di approfondire e affrontare le problematiche dei cittadini, e la pubblicazione di questo lavoro è un passo, piccolo ma significativo, sulla strada di un confronto costruttivo tra realtà che sono molto più vicine di quanto si possa pensare”. “Questo libro – dice infine Enrica Cammarano – non fornisce sentenze ma contributi, per na rifles­sione che si pone solo un obiettivo: la serenità dei toni”.
di Enrica Cammarano
Fonte: Punto a Capo Online

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