04.12.2009
Albano: ITALIA ROMANIA, QUANDO INFORMAZIONE FA RIMA CON INTEGRAZIONE
Notizie dalla Provincia di Roma
Dopo la Città di Albano Laziale arriva Bucarest. E arriva con tanto di invito formulato dal più grande sindacato degli insegnanti romeno, l’FSLI, Federatiei Sindicatelor Libere din Invatamant, che ha organizzato la presentazione del libro “I giovani al di là della legge. Italia-Romania: esperienze a confronto”, un volume edito proprio dalla Città di Albano, dove risiedono 1593 romeni su un totale di 2901 stranieri, e dall’Università Popolare dei Castelli Romani. L’appuntamento nella capitale romena è fissato per il sette dicembre, quando interverranno le due autrici del volume, la giornalista italiana Enrica Cammarano e l’avvocatessa romena Geta Lupu, il sindaco di Albano, Marco Mattei, promotore dello studio sulla delinquenza minorile, e il sindaco del distretto di Bucarest, oltre ai più alti esponenti del sindacato guidato da Aurel Cornea. All’incontro sono stati invitati genitori, studenti, docenti, presidi e rappresentanti delle forze dell’ordine e degli apparati giudiziari. Nel libro, già presentato ad Albano a ottobre, si analizzano la delinquenza minorile italiana e romena, le esperienze personali dei magistrati dei due paesi, le pene previste dai due diversi codici penali. Ci sono inoltre interviste realizzate in carcere con giovani detenuti a Iasi, la seconda città più grane della Romania, e spunti di riflessione e proposte di esperti del settore e giornalisti. Il volume, duecento pagine circa, è bilingue: scritto in italiano e in romeno. Per il sindaco Mattei “l’invito a presentare questo libro a Bucarest è la dimostrazione di come con il dialogo e il confronto la parola integrazione assume un significato più preciso, meno sfocato. L’avvicinamento tra due culture è possibile – prosegue – solo se vengono messe in atto azioni concrete. Gli enti locali hanno il dovere di approfondire e affrontare le problematiche dei cittadini, e la pubblicazione di questo lavoro è un passo, piccolo ma significativo, sulla strada di un confronto costruttivo tra realtà che sono molto più vicine di quanto si possa pensare”. “Questo libro – dice infine Enrica Cammarano – non fornisce sentenze ma contributi, per na riflessione che si pone solo un obiettivo: la serenità dei toni”.
di Enrica Cammarano
Fonte: Punto a Capo Online
sabato 5 dicembre 2009
Italia Romania, quando informazione fa rima con integrazione
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
15:32
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