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mercoledì 18 settembre 2019

La Cgil sarda incontra la ministra dei rumeni nel mondo Natalia Elena Intotero


16/09/2019

Il Segretario Generale Michele Carrus: “Favorire sempre di più l’integrazione di cittadini e lavoratori rumeni residenti”

Sono quasi 15mila i rumeni in Sardegna, per oltre due terzi donne. Di questi, oltre il 70 per cento ha un’occupazione stabile, molti possiedono titoli di studio elevati e professionalità e circa 400 le imprese con titolari rumeni.

Nei giorni scorsi la ministra dei rumeni nel mondo Natalia Elena Intotero, è stata in visita a Cagliari insieme al deputato Andi Gabriel Grosaru, al consigliere del ministero degli Affari Esteri Raluca Stratulat, al vice console Lonut Florin Urs.

Tra gli incontri anche quello con la Cgil sarda. “Un momento di confronto sui progetti di collaborazione già avviati e sulle future sinergie “sulle quali stiamo lavorando – queste le parole del segretario generale della Cgil sarda Michele Carrus – con l’obiettivo di favorire sempre di più l’integrazione di cittadini e lavoratori rumeni residenti, che contribuiscono a svolgere da noi attività importanti”.

“Si tratta di un contributo importante alla nostra economia e alla crescita delle nostre comunità – ha sottolineato Carrus -. In alcuni settori, ad esempio l’assistenza personale, svolgono un ruolo prezioso e per noi irrinunciabile. Questo rende giustizia rispetto a tanti luoghi comuni sui migranti, che rappresentano una ricchezza per le realtà di accoglienza, mentre impoveriscono sempre quelle di partenza. E la Sardegna, purtroppo, è soprattutto terra di emigrazione: i nostri padri e ora i nostri figli ne conoscono il dramma e le difficoltà, e sanno quanto sia importante trovare supporto e aiuto in terra straniera".

Dal 2010 sono stati firmati diversi protocolli di collaborazione tra Cgil sarda e sindacato rumeno Cnslr, con l’obiettivo di dare assistenza e tutela ai lavoratori e cittadini emigrati dalla Romania.

di Antonio Caria
Fonte: SardegnaLive

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