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giovedì 11 dicembre 2008

Firenze, babele di preghiere


Firenze - Inchieste
Francesca Puliti e Roberta Salvucci
Martedì 09 Dicembre 2008

L'area fiorentina è un po' una "Babele delle religioni": ospita la comunità ebraica, quella musulmana, quella valdese, la Chiesa Ortodossa Russa e quella Rumena. Poi ci sono i i Metodisti e i Battisti, ma anche i Testimoni di Geova e gli Hare Krishna. La comunità musulmana è talmente cresciuta che per entrare in moscha si fanno i turni.
Sulle colline fiorentine ogni mattina una ventina di persone si sveglia facendo il saluto al sole. Dopo la meditazione e i canti mattutini ognuno si dedica al compito che gli è stato assegnato all’interno della comunità, dalla cura del giardino, alla cucina, alla pulizia della villa.
Si tratta della Comunità degli Hare Krishna e la villa in questione è Villa Vrindravana, a San Casciano Val di Pesa. Fondata nei primi anni ’80, questa è una delle comunità più “giovani” e più piccole (20 devoti ma un centinaio di persone che frequentano la villa) tra le molte minoranze religiose che hanno trovato casa a Firenze e dintorni.
Quella che ha radici più lontane nel tempo invece è la Chiesa Ebraica: l’esistenza degli ebrei nel capoluogo toscano è documentata fin dal Medioevo ed è noto che il ghetto aveva sede in quella che è l’attuale piazza della Repubblica. Un legame antico e profondo quello della comunità ebraica con la città, che ospita una delle sinagoghe più grandi d’Europa.
Anche la Chiesa Ortodossa Russa ha una relazione di lunga data con Firenze, stretta per mezzo della famiglia Demidoff che così tanto ha segnato la storia cittadina. Furono proprio i Demidoff a finanziare in larga parte la costruzione della chiesa in via Leone X.
“Attualmente frequentano la chiesa un centinaio di fedeli, provenienti da diversi paesi. Russia, Moldavia, Serbia, Bulgaria, un paio di italiani e tanti georgiani” fa sapere Padre Ghiorghi, da 11 anni all’ombra dei pinnacoli colorati della Chiesa di San Nicola, che ricordano le cupole della cattedrale di Mosca.
Più ampia invece la comunità valdese, una “famiglia allargata di 224 membri” come spiega il Pastore Pawel Gajweski. Un numero rimasto pressoché stabile dagli anni ’60 ad oggi, attorno al quale ruota un altro centinaio di persone. Tutti impegnati nel sociale a vari livelli e intimamente legati alle altre Chiese Evangeliche, come i Battisti, circa un centinaio, e i Metodisti, una settantina di persone.
Accanto a queste comunità di dimensioni contenute convive la ben più nutrita schiera dei Testimoni di Geova, seconda religione del Paese considerando i cittadini italiani e terza, dopo il culto islamico, considerando invece la popolazione totale (Fonte: Cesnur – Centro Studi sulle Nuove Religioni).
Diffusasi in tempi molto più recenti, la religione musulmana è arrivata a contare oggi più di 20mila fedeli a Firenze.
In espansione anche la Chiesa Ortodossa Rumena, ma si parla di ben altri numeri, al punto che la chiesa in Costa San Giorgio non basta più per i fedeli e durante le festività sono in molti ad accalcarsi all’esterno.
Infine il buddismo: tra le altre realtà in città ci sono l' associazione Soka Gakkai e il Centro buddista italiano della via di Diamante, quest'ultimo frequentato da praticanti laici che si riuniscono settimanalmente vicino a Scandicci, località Le Bagnese.

Fonte: il Reporter.

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