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lunedì 8 dicembre 2008

Lucescu: «Juve, Rat ha fretta»


Il tecnico dello Shakhtar confessa: «E' vero, lui mi chiede spesso dei bianconeri perchè si parla di un suo trasferimento a Torino»

TORINO, 7 dicembre - La voce arriva direttamente dall’aereo dello Shakhtar e l’italiano è sempre perfetto: «Siamo appena atterrati a Barcellona», spiega Mircea Lucescu che martedì guiderà la sua squadra nell’ultima sfida del girone di Champions Lea­gue al Camp Nou contro i blaugrana. La trasfer­ta in Catalogna diventa per la squadra dell’ex tecnico di Inter e Brescia l’occasione per alle­narsi qualche giorno in più a un clima più mite dell’inverno di Donetsk (saltando la trasferta contro l’Illichivets, rinviata). E insieme allo Shakhtar hanno viaggiato anche le voci di mer­cato riguardanti Razvan Rat, il terzino sinistro rumeno che sembra piacere moltissimo alla Ju­ventus. «Sì, l’ho saputo, ma non c’è niente di uf­ficiale. E io non ho parlato con nessun dirigente juventino. Mi hanno detto che se ne parla mol­to in Romania. Lo stesso giocatore è venuto da me per chiedermi informazioni sulla Juventus e sul campionato italiano. Gliene ho parlato, ma gli ho anche detto di stare con i piedi per terra, perché non c’è niente di sicuro, anche se mi sem­bra logico e possibile che una squadra come la Juventus si interessi a Rat».

L’ESPERTO - Già, perché Rat è effettivamente un pupillo di Lucescu che nello Shakhtar lo ha lanciato: «E’ un giocatore sicuramente adatto al campionato italiano, anche perché ha un baga­glio di esperienza notevole. Magari non sarà tanto conosciuto perché gioca nel campionato ucraino, ma ha più di cinquanta presenze in na­zionale e gioca da diversi anni in Champions League. Insomma, è un campione autentico, si adatterebbe benissimo al campionato italiano e nella Juventus. E’ abituato alle pressioni di un grande club ed è un ragazzo molto intelligente». L’allenatore ha anche in mente un paragone per rendere meglio l’idea a chi non l’ha mai visto giocare: «Per certi versi è simile all’italiano Fa­bio Grosso, ma è molto più tecnico e ha una mag­giore facilità di crossare, ma come Grosso è ag­gressivo e molto utile in fase offensiva. E comun­que sa difendere molto bene. E’ completo e pron­to per il grande salto. Ma non posso dire altro, di mercato se ne occupa la società non certo l’al­lenatore».

LE PRETENDENTI - E, a quanto risulta a Lu­cescu, la società, cioè lo Shakhtar, non ha anco­ra parlato con la Juventus, anche se risulta informatissimo sui movimenti che intorno a Rat c’erano stati in estate: «Lo aveva chiesto la La­zio, che aveva avanzato anche una bella offerta. Poi si erano fatte sotto pure squadre dalla Ger­mania e dall’Inghilterra, ma nessuna era stata abbastanza convincente. Ma questo era in esta­te...». Secondo le cronache mercatare, fra le squadre interessate a lui c’era anche il Napoli di Pierpaolo Marino, uno che di solito vede lungo sugli stranieri, mentre ora sarebbe interessato il Celtic. La valutazione del ventisettenne nazio­nale rumeno, in ogni caso, sembra oscillare fra i sette e gli otto milioni, cifra che fa nicchiare Lu­cescu, restio a parlare di soldi. «Ha un contratto ancora lungo con lo Shakhtar e bisogna conside­rare che è un tipo di giocatore difficile da trova­re in Europa per caratteristiche e qualità». Il contratto scade nel 2011 e il terzino sinistro gua­dagna un milione e mezzo a stagione.
Guido Vaciago

Fonte: Tuttosport

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