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lunedì 28 settembre 2009

Centro culturale romeno: l'inaugurazione con la firma del patto di amicizia tra Viterbo e Cluj-Napoca


VISITE IN COMUNE, PROVINCIA E PREFETTURA
26/09/2009

(NewTuscia) - VITERBO - La sala regia del Palazzo dei Priori ha ospitato questa mattina una importante tappa della giornata odierna, iniziata con l'arrivo delle massime autorità romene a Viterbo, per l'inaugurazione del Centro Universitario e Culturale Romeno.

Il Sindaco Marini e quello della città di Cluj-Napoca (nella foto) hanno firmato un protocollo -patto di amicizia tra i due comuni, dalle comuni tradizioni di città di storia, cultura e di città universitarie.

“Siamo in un momento istituzionale”, ha commentato Marini alla firma, “ ma già si è creato un clima di reciproca amicizia che si avverte tra tutti noi. E' un segnale importante, che fa ben sperare per i futuri sviluppi dell'amicizia tra le nostre città, ma soprattutto è l'estrinsecazione di ciò che Viterbo è veramente: un luogo di incontro, di amicizia, di reciproca conoscenza, aperto al mondo.”

“Non c'è momento più ideale di questo, “ha aggiunto poi Marini al termine della cerimonia, che ha visto la consegna di targhe e doni tra i gruppi romeno e italiano, “per dare una risposta forte alla manifestazione becera che ha tristemente tentato di segnare la città come intollerante e razzista, in occasione dello spettacolo di Ascanio Celestini. Viterbo non è questo. La città respinge e condanna fermamente questi episodi, che non la rappresentano, né oggi né mai. E' con la conoscenza, la tolleranza, la cultura, il rispetto, che rispondiamo. E la cerimonia di oggi ne è uno dei segni più evidenti”

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IL RICEVIMENTO DELLA DELEGAZIONE ROMENA IN PREFETTURA

Stamani il Prefetto Alessandro Giacchetti ha ospitato nel Palazzo del Governo una qualificata delegazione Romena per la presentazione di un Centro universitario e culturale per l'integrazione tra l'Italia e la Romania.

L'iniziativa è nata il 25 febbraio u.s. dalla sottoscrizione, sempre in Prefettura, di un protocollo d'intesa per la realizzazione di un collegamento universitario internazionale tra l'Università degli Studi della Tuscia e l'Università di Cluj – Napoca, per uno scambio di conoscenza culturale, linguistica e storica fra Italia e Romania, con particolare attenzione alla promozione dello sviluppo sostenibile nei rispettivi territori e con il supporto dalle nuove tecnologie multimediali di comunicazione e formazione.

Sono intervenuti per la Romania il sottosegretario del Ministero dell’Educazione, Ricerca ed Innovazione - Andrei Ionel, il Prefetto di Cluj - Florin Vasile Stamatian, il Sindaco di Cluj Sorin Apostu, il Presidente dell’Unione Università di Cluj – Napoca Doru Pamfil; e da parte italiana, oltre al Prefetto Giacchetti, il Sindaco di Viterbo Giulio Marini, il Presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, il Vescovo di Viterbo Lorenzo Chiarinelli ed il Rettore dell’Università degli Studi della Tuscia Marco Mancini.

Il Prefetto di Viterbo nel ripercorrere i momenti più significativi che hanno portato alla realizzazione dell’iniziativa, ha ricordato il recente incontro (16 settembre u.s.) tra il Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi ed il Primo Ministro di Romania Emil Boc per sottolineare, lo speciale rapporto tra i due popoli, segnati da grandi affinità derivanti dalla comune origine latina.
La comunità romena in Italia (con circa un milione di presenze) e la comunità italiana in Romania (con oltre 200 mila presenze e 20 mila aziende), ha aggiunto il Prefetto, rappresentano indubbi fattori di sviluppo economico e sociale e costituiscono una garanzia delle ottime relazioni tra i due Paesi, che è interesse reciproco promuovere, anche per acquisire la coscienza dell’identità europea in un processo di integrazione in cui siamo impegnati con tutti gli altri cittadini dell’Unione Europea.

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IL RICEVIMENTO DELLA DELEGAZIONE ROMENA IN PROVINCIA

“Una giornata storica”. Così il presidente Mazzoli ha salutato le autorità presenti nella sala del consiglio di Palazzo Gentili per la presentazione ufficiale del Centro universitario e culturale romeno.

Erano presenti: il sottosegretario alla Ricerca, Innovazione ed Educazione romeno Andrei Ionica, il prefetto di Viterbo Alessandro Giacchetti e quello di Cluj Florin Vasile Stamatian, il sindaco di Viterbo Giulio Marini e quello di Cluj Sorin Apostu, il rettore dell’Università della Tuscia Marco Mancini, il presidente dell’Unione delle Università di Cluj-Napoca Doru Pamfil e ancora il presidente della fondazione Omnia Francesco La Spera, l’episcopo ortodosso Siluan, monsignor Salvatore del Ciuco per la diocesi di Viterbo e i rettori delle università di Cluj.

“Abbiamo scelto la sede della Provincia per annunciare la nascita del Centro universitario e culturale romeno – spiega Alessandro Mazzoli - perché è il simbolo di tutta la comunità della Tuscia, che in questa giornata vuole testimoniare l’abbraccio verso quella romena. Con la realizzazione e l’avvio del centro inizia una straordinaria esperienza, la prima in Italia. Questo progetto è la nostra visione del futuro ovvero un luogo fecondo tra culture diverse che si incontrano”.

Questo progetto portato avanti dalla Fondazione Omnia con la collaborazione dell’Università della Tuscia e dell’Unione delle università di Cluj permetterà ai ragazzi, ma non solo, della comunità romena a Viterbo di studiare e di svolgere attività culturali. La sede del centro è lo storico edificio di San Giovanni decollato.

“Questo centro - ha detto il sottosegretario Andrea Ionica - è un progetto meraviglioso per la comunità accademica romena e per la comunità romena che vive in Italia. Ma soprattutto è un progetto importante per l’inclusione sociale” .

I due prefetti di Viterbo e Cluj hanno invece parlato della profonda amicizia che lega e continuerà a legare le due città, ormai simbolo per l’Italia di una collaborazione fondata sulla cultura e l’insegnamento.

Questa mattina inoltre in Comune i due sindaci Marini e Apostu hanno siglato una lettera d’amicizia segno di impegno e rispetto.

Il rettore Mancini ha invece spiegato nel dettaglio le funzioni del Centro culturale. “Abbiamo firmato una convenzione con le università di Cluj che darà la possibilità agli studenti che entreranno nel Centro universitario e culturale romeno di ottenere dottorati, master, lauree magistrali con la doppia firma dei due atenei e questo perché crediamo, e lo ritengo innanzitutto come cittadino, che la comunità dei popolo si esprime in un’unica lingua che è la cultura”.

La Provincia di Viterbo e la Fondazione Omnia stamattina hanno invece firmato un protocollo d’intesa che impegna le parti a lavorare in simbiosi per raggiungere gli obiettivi di inserimento sociale della comunità. Inoltre la Provincia contribuirà ad adeguare al sede del Centro.

“Siamo convinti che il Centro – ha concluso il presidente dell’Unione delle Università di Cluj-Napoca Doru Pamfil – possa diventare uno spazio dove suprare i confini per arrivare in Europa. Quando ci hanno chiesto di cosa hanno bisogno i romeni che vivono in Italia la nostra risposta è stata: cultura, educazione e istruzione. Oggi tutto questo è realtà”.

Oggi alle 17 si è tenuta l’inaugurazione ufficiale del Centro universitario e culturale romeno alla presenza di tutte le autorità.

Fonte: NewTuscia.

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