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martedì 1 settembre 2009

«Il problema è serio, non è percezione»

L’ATTACCO RICCARDO MONDINI (UCD) CONTRO ‘IMOLATTIVA’
Imola 2009-08-30

«QUESTO fatto terribile ci sconvolge, rischia di mandare in fumo tutto il lavoro che facciamo da anni». Padre Marinel Muresan, storico sacerdote della Comunità romena imolese (anche se da alcuni anni la sua missione è a Bologna) parla con la pacatezza di sempre, ma le sue parole sono venate di tristezza. Ed è inevitabile, parlando dell’arresto di un ragazzo romeno di 26 anni, accusato di avere violentato una ragazza italiana di pochi anni più grande.

«E’ UN FATTO terribile, che condanniamo. Alla ragazza va tutta la nostra solidarietà. Ma mi addolora anche perché la nostra è una comunità serena, integrata: è la prima volta o quasi che succede un fatto di questo genere».

SOLO una settimana fa padre Marinel è stato testimone di un fatto doloroso, ma che ha avvicinato italiani e romeni. «Sono stato ai funerali di quel ragazzo morto sul lavoro a 21 anni (Victor Pintican, ucciso da un muletto a Sasso Morelli, ndr), c’erano tanti italiani e romeni, gli uni vicini agli altri. Proprio in quella circostanza abbiamo lanciato un allarme su come comportarsi nella vita e nel mondo del lavoro. E poi ci sono tanti giovani romeni che sono in Italia dalla prima elementare, hanno fidanzate italiane e sono perfettamente inseriti. Purtroppo fatti come questo ci fan tornare indietro — continua —: pensavamo di aver fatto un buon lavoro con Comune, associazioni, parrocchie. Si vece che dobbiamo lavorare anche di più. E’ un fatto che mi fa male, pregherò il Signore che ci aiuti».

E’ LO stesso lo stato d’animo di padre Tiberius Sirbu, sacerdote della Comunità romena: «E’ una cosa vergognosa, che condanniamo e che ci fa male. E’ la mancanza di principi morali che porta a questo. Però chiedo una cosa agli imolesi: non generalizzate, non condannateci per il crimine compiuto da una persona».
p. c.

Fonte: Il Resto del Carlino.

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