La comunità romena si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza dal paese natale.
Informazioni utili per i romeni che vivono in Italia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e divenire cittadini attivi.

Comunitatea Românească în Italia

Locul unde comunitatea românească se regăsește zilnic în știri, noutăți, mărturii, informații și sfaturi, pentru a nu uita rădăcinile și a trăi mai bine departe de țara natală. Informații utile pentru românii care trăiesc în Italia, despre oportunitățile pe care le oferă realitatea din jur și pentru a deveni cetățeni activi.

Bun găsit pe site! Benvenuto!

Comentează articolele publicate! Commenta gli articoli pubblicati!

mercoledì 23 settembre 2009

Sanremo: Domenica i romeni della Liguria presentano il folklore e la cucina del loro paese

(se. bag. 22/9) - Un anno fa, grazie all’intercessione del parroco della chiesa di Santa Maria degli Angeli (foto dalla rete) Don Giacomo Simonetti, all’impegno del Vescovo diocesano Monsignor Alberto Maria Careggio ed alla sensibilità del Commissario prefettizio che allora reggeva le sorti della città, il dottor Luigi Calandrella, veniva inaugurata a Sanremo, presso l’ottocentesco tempio della chiesa del Carmelo nei pressi della nuova stazione ferroviaria, la prima parrocchia ortodossa- romena del ponente ligure dedicata ai Santissimi Cirillo e Metodio, patroni d’Europa alla stessa stregua del “ nostro” San Benedetto da Norcia, celebri per aver cristianizzato l’Europa sud- orientale.

Il parroco ortodosso- romeno della chiesa, padre Claudiu, che abita a Sanremo nell’antico quartiere della Pigna, è sposato, i sacerdoti ortodossi romeni che non ambiscono a diventare Episcopi ( Vescovi) o ad assumere altre cariche possono contrarre matrimonio, ed è padre di due fanciulli ha così pensato, al fine di suggellare nel primo anniversario della costituzione della parrocchia un patto d’amicizia con la città italiana ospitante, di dedicare un’intera giornata all’incontro con tutti coloro, italiani e stranieri di altre nazionalità, che vogliano conoscere davvero la Romania ed i Romeni al di la dell’immagine, troppo spesso distorta, che sono soliti darne i mass- media. “ Abbiamo purtroppo sperimentato in questi anni di integrazione nell’Unione europea, integrazione che troppo spesso gli italiani ci hanno negato, quanto sia difficile ed umiliante essere romeni nel vostro paese. Da voi infatti il pregiudizio razziale dilaga e noi, anche se nella vita di tutti i giorni ci comportiamo bene, siamo considerati il vostro nemico pubblico numero uno” ci dicono con rabbia Doina e Roxana due mamme assiduamente cristiane che ogni domenica insieme ai loro pargoli frequentano la chiesa ortodossa. Domenica prossima ventisette settembre dunque, per tutta la giornata, nel Parco delle Carmelitane si terrà un happening dedicato ai prodotti dell’artigianato romeno con un occhio di riguardo a quello ricchissimo della Transilvania, la “ mitica” patria del conte Dracula, che poi fu solo un principe rinascimentale che difese l’Europa dalla minaccia islamica, ed al folklore del paese danubiano. Sarà infatti presente un coro tradizionale proveniente da Bucarest. Si potranno anche degustare prodotti gastronomici tipici di quel paese e molti italiani, se lo vorranno, potranno così constatare che tanti piatti romeni, specialmente quelli della Transilvania, trovano dei corrispondenti in certe cucine nostrane, specialmente quelle del Nord- Est. La parrocchia ortodossa- romena del ponente ligure, che insieme all’associazione di volontariato “ Luce dell’Est” organizza la festa di tutti i romeni residenti in Liguria, infine intende ringraziare l’Amministrazione comunale matuziana, guidata dal neo- eletto Sindaco di centro- destra Maurizio Zoccarato, che ha concesso la disponibilità del luogo. L’auspicio di tutte le persone di buona volontà è che l’avvenimento di Domenica possa suggellare anche a Sanremo, dove i romeni sono poco più di cinquecento e sono superati solamente da albanesi e marocchini , l’inizio di un percorso di accettazione reciproca tra i due popoli cristiani neo- latini e di vera integrazione a favore di quella che è la più numerosa comunità di stranieri in Italia.

Fonte: AGENFAX.

Nessun commento:

Posta un commento