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mercoledì 9 settembre 2009

Giaretta: “Immigrati, risorse preziose per l’Italia e il Veneto”

GIARETTA: “IMMIGRATI, RISORSE PREZIOSE PER L’ITALIA E IL VENETO”
martedì 08 settembre 2009

«Bisogna finirla di mettere l’accento solo sugli aspetti problematici dell’immigrazione, che pure ci sono e sono pesanti. Con l’evento di oggi ci interessa lanciare un messaggio: gli immigrati che vengono a vivere e a lavorare da noi sono e devono essere considerati una risorsa preziosa per la nostra economia e per le nostre comunità». Lo ha affermato Paolo Giaretta, senatore e segretario del Partito Democratico Veneto che ieri a Padova, assieme a Dario Franceschini e al sindaco Flavio Zanonato, ha ascoltato esperienze di integrazione riuscita, storie di “nuovi italiani” che stanno costruendo insieme a noi il futuro del Veneto e dell’Italia. «Non più “stranieri” ma “nuovi italiani” perché, certo, vengono in Italia per avere un domani migliore per sé e per le loro famiglie, ma allo stesso tempo sono risorse importantissime per le nostre comunità – aggiunge Paolo Giacon, consigliere provinciale e membro dell’esecutivo regionale del partito – Alcuni di loro fanno impresa, altri sono impegnati nel mondo del volontariato, altri ancora in politica: è l’immigrazione positiva che fa dell’Italia un Paese più ricco, socialmente, economicamente, culturalmente».
L’evento di incontro e promozione dei “nuovi italiani”, alla Festa Democratica di Padova (Parco Appiani), è stata la risposta del Pd all’intolleranza anti-immigrati fomentata, specialmente in Veneto (vedere caso Mirano), da alcune forze politiche, con conseguenze pericolosissime per la convivenza sociale. E i riflettori sono stati accesi per una volta su storie positive che hanno per protagonisti immigrati nel nostro Paese, stranieri che vivono in mezzo a noi, condividendo la nostra quotidianità, uomini e donne che amano il nostro Paese e le nostre genti, sentendosi ormai italiani. Esperienza positiva di integrazione riuscita è quella del circolo del Pd "N. Iorga", fondato esattamente un anno fa da Nona Evghenie e Teodor Amarandei, due cittadini di origine rumena che vivono e lavorano a Padova. In un anno ha raggiunto 36 iscritti, la maggior parte dei quali sono rumeni, ma sono presenti anche militanti di altre nazionalità, soprattutto moldavi e congolesi; 6 iscritti sono invece italiani perché l’esperienza politica degli stranieri non deve essere ghettizzata in luoghi separati, ma deve essere “fatta insieme”.
Il circolo è intitolato a Nicolae Iorga, figura storia e di primissimo piano per la cultura rumena: intellettuale e uomo politico, presidente del Consiglio dal 1931 al 1932, simbolo in Romania delle forze progressiste, riformiste ed antifasciste. È stato fondatore del Partito Nazionale Democratico in Romania nei primi anni del Novecento. Venne trucidato nel 1940 dalla Guardia di Ferro, milizia squadrista rumena.
Prima testimonianza è quella dunque di NONA EVGHENIE, 30 anni, consigliere comunale a Padova (la donna più votata nella lista del Pd con 330 preferenze), impiegata di banca. Ha doppia cittadinanza rumena ed italiana. Nel 2002 viene in vacanza in Italia e si innamora del nostro Paese ed in particolare della città di Padova, dove decide di rimanere. Inizialmente è clandestina ma, grazie ad un felice matrimonio diventa cittadina italiana. Vince una borsa di studio bandita da Unindustria ed entra a lavorare in banca. Fin dai primi anni in Italia ha ritenuto doveroso darsi da fare a servizio del suo nuovo Paese e farsi carico della comunità in cui vive e lavora, fondando il circolo democratico padovano “N. Iorga”.
Un’altra storia di integrazione riuscita è quella di CRISTIANA NIDELEA, 50 anni, che vive e lavora a Ferrara, dove è impiegata presso il Comune. Laureatasi in Romania, si è specializzazione all'Università di Ferrara. Da moltissimi anni è attiva sul fronte dell'immigrazione: dal 1994 al 1996 è stata Presidente dell'Associazione Cittadini del Mondo, tra le prime realtà associative italiane impegnate sul fronte dell'immigrazione e dell'integrazione Iscritta al PD, è stata candidata alle recenti elezioni amministrative.
RODRIGUE NANSI TCHPANDA è cittadino camerunense e vive con la sua famiglia a Padova. Allievo della scuola di Formazione Politica del Partito Democratico del Veneto, è iscritto al Pd. Laureato in biologia vegetale in Camerun e studente in Italia, ha seguiti numerosi corsi di formazione professionale come addetto al montaggio e alla manutenzione. Negli ultimi anni ha lavorato in numerose imprese manifatturiere del Nordest. È presidente dell’associazione Camerunensi in Veneto.

Fonte: @Nordest.

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