La comunità romena si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza dal paese natale.
Informazioni utili per i romeni che vivono in Italia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e divenire cittadini attivi.

Comunitatea Românească în Italia

Locul unde comunitatea românească se regăsește zilnic în știri, noutăți, mărturii, informații și sfaturi, pentru a nu uita rădăcinile și a trăi mai bine departe de țara natală. Informații utile pentru românii care trăiesc în Italia, despre oportunitățile pe care le oferă realitatea din jur și pentru a deveni cetățeni activi.

Bun găsit pe site! Benvenuto!

Comentează articolele publicate! Commenta gli articoli pubblicati!

giovedì 12 marzo 2009

Caffarella: stiamo dimenticando che i colpevoli sono ancora liberi


E' passato un mese dallo stupro della Caffarella e i veri colpevoli non sono stati ancora fermati dalla polizia. Nel frattempo queste persone sono probabilmente libere e potenzialmente pericolose.
L'attenzione della stampa italiana si concentra sul fatto che gli indagati sono stati dichiarati non colpevoli, ma non si parla del fatto che chi ha realmente commesso questo crimine non è stato ancora trovato.
Non sappiamo di che nazionalità sono le persone responsabili dell'orrendo reato, ma siamo sicuri che l'uragano mediatico italiano ha colpito ancora una volta la comunità rumena che vive in Italia ed anche la comunità italiana che vive in Romania, della quale nessuno si ricorda.
I due presunti colpevoli dello stupro della Caffarella sono stato dichiarati non colpevoli per il reato per il quale sono stati fermati dalla polizia italiana, tuttavia restano in carcere per chiarire la loro posizione in quanto ci sono ancora particolari che non risultano chiari.
La polizia rumena è stata accusata di aver usato violenze fisiche sui due sospetti, ma nessuno ha segnalato un altro fatto estremamente importante: la Romania ha concesso alla polizia italiana la possibilità di continuare le ricerche in territorio rumeno. Fatto che non ha precedenti e che dimostra ancora una volta la sua disponibilità e l'ottima collaborazione tra i ministeri dell'interno dei due stati.
Le ricerche continueranno e sicuramente i veri colpevoli verranno presi, ma mi auguro che tutti gli organi d'informazione italiani si concentrino questa volta sui fatti senza colpevolizzare una nazione ed una etnia.
I rumeni non sono un popolo di criminali e stupratori.
La stampa italiana ha una grande responsabilità poichè la diffusione di informazioni non corrette, o comunque mirate ad un taglio esclusivamente "sensazionale" più che di vera informazione, potrebbe facilmente scatenare un incremento della tensione sociale e creare casi diplomatici tra i due stati.
Tutti devono rispettare le leggi e nel caso dello stupro della Caffarella auguriamo un veloce arresto dei veri colpevoli.

Marian Mocanu
Consigliere del Presidente del Senato della Romania
www.mocanu.it

Nessun commento:

Posta un commento