Donne imprenditrici: Torino è quarta in Italia, 55 mila imprese

HINTERLAND - 07/03/2009

In occasione della ricorrenza della Festa della Donna, la Camera di Commercio rende noti i dati 2008 sull’imprenditoria femminile in provincia di Torino. A fine 2008 negli elenchi camerali risultano registrate 55.060 imprese femminili, il 49% del totale piemontese e il 3,9% di quello italiano. Torino si conferma così al quarto posto in Italia per numero di imprese gestite da donne, dopo Roma (95.630), Milano (72.822) e Napoli (68.135). Rispetto al 2007, la consistenza delle imprese femminili torinesi è cresciuta dello 0,8%, una variazione inferiore alla corrispondente dello scorso anno, pari all’1,5%. Il commercio è il settore preferito dall’imprenditrice donna, con il 31,9% delle imprese; segue il comparto dei servizi orientati prevalentemente alle imprese con il 24,4%. Pur complessivamente limitata (3,9%), è in netta crescita la presenza di imprese femminili nell’edilizia, che registra un +7,1% nei confronti dell’anno precedente. In aumento quelle attive nell’ambito degli alberghi e ristoranti (+3,9%), dei servizi in genere (+2,5%) e dell’industria (+1,1%). In calo invece commercio e agricoltura (-0,9% e -1,2%). Oltre il 56% delle imprese femminili torinesi è rappresentato da imprese individuali; le società di persone sono il 32,6% del totale e quelle di capitale circa il 10%. Risultano residuali le altre forme giuridiche (le cooperative sono circa l’1%). Nel 2008 sono aumentate maggiormente le società di capitale con una crescita dello stock pari al 4,7% rispetto all’anno precedente: come avviene per il resto del sistema imprenditoriale della provincia, anche le imprese femminili ricorrono a forme organizzative più evolute e stabili, che garantiscono maggiori possibilità di sopravvivenza e dimostrano una maggiore capacità di affrontare i mercati. Hanno invece subito un calo le società di persone (-0,1%) e le cooperative (-1,7%), mentre le imprese individuali hanno realizzato una leggera crescita (+0,6% sul 2007).
Nelle imprese torinesi a fine 2008 operavano oltre 120.000 imprenditrici, un numero praticamente stazionario rispetto all’anno precedente ma con un incremento del 5,3% se il confronto viene effettuato con l’anno più lontano (2000). Rispetto al 2007 le posizioni di imprenditrici straniere sono cresciute del 6,9%, mentre quelle italiane hanno subito una riduzione dello 0,4%. La principale nazionalità straniera si conferma quella rumena (il 12,8% del totale delle imprenditrici non italiane); seguono la marocchina (il 9,3%) e la nigeriana (8,6%). La nazionalità rumena è aumentata del 23,5% nei confronti dell’anno precedente, ma se il confronto viene effettuato con l’anno più lontano (2000) l’incremento più consistente viene registrato dalla nazionalità marocchina (+951,6%).
Il 49% delle imprenditrici torinesi ha un’età compresa fra i 30 e i 49 anni e il 35% fra i 50 e i 69 anni; le imprenditrici giovani (fra i 18 e i 29 anni) rappresentano solo il 6,3%. La fascia più giovane è impegnata soprattutto nel comparto del commercio (il 27,5%). Nelle classi fra i 30 e i 49 anni e fra i 50 e i 69 anni, il settore dei servizi orientati alle imprese evidenziano la maggiore concentrazione (rispettivamente il 28% e il 33%). Nel settore turistico il 13% delle imprenditrici ha un’età compresa fra i 18 e i 29 anni contro l’8% e il 6% registrato nelle due fasce di età superiori.

Fonte: Pagina.To