Haiducii inaugura l’Albero dell’Amore e della Pace

05 Marzo 2009

A Bari come a Ponte Milvio? Haiducii inaugura l’Albero dell’Amore e della Pace
di Sibilla Cantatore

Non molto tempo fa si erano intravisti alcuni ‘lucchetti dell’amore’ lasciati da giovani coppie anche sul lungomare di Bari e l’idea che qualche povero lampione, lì fermo da più di 80 anni, potesse cedere prima o poi sotto il loro peso, come già accaduto a Roma sul romantico Ponte Milvio, aveva fatto storcere il naso a qualcuno. Accordando insieme il desiderio dei ragazzi di esprimere platealmente i loro ‘proclami d’amore’ con la possibilità di lanciare un messaggio sull’Amore e sulla Pace a 360 gradi, la cantante e attrice rumena Paula Mitrache, conosciuta nel mondo col nome d’arte di Haiducii, da anni residente a Bari dove è consigliere del sindaco Michele Emiliano e presidente dell’Associazione italo-rumena ‘Dacia Nicolaiana’, ha pensato bene di creare un luogo specifico deputato allo scopo. Infatti il prossimo 7 marzo, alle ore 11,00 ‘nascerà’ a Bari il primo Albero dell’Amore e della Pace, realizzato in ferro battuto, alto 2,5 metri e collocato in Via Pizzoli 55, nei pressi della sede dell’Associazione, a poca distanza dal Liceo ‘Orazio Flacco’. Quanto ai messaggi dei giovani baresi, Paula Ha previsto che il giorno di S. Valentino del prossimo anno, ne saranno selezionati, letti e premiati i più belli. Inoltre la cantante ha espresso l’auspico che lo stesso luogo possa diventare simbolo della lotta al pregiudizio e alla discriminazione, facendo collocare sull’Albero anche una ‘buca’ per raccogliere i messaggi che le donne vittime di discriminazioni desiderino lasciare come segno di una prima apertura, magari a preludio di un contatto diretto con l’Associazione per un sostegno più concreto.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto ‘L’Amore unisce i Popoli’ nato da un’idea della stessa Paula Mitrache e avviato il giorno di S. Valentino con la diffusione di una foto-messaggio in cui l’artista rumena appariva tenendo tra le mani, in un simbolico connubio, le bandiere di Italia e Romania. Il progetto va ora ad arricchirsi di altre iniziative che prevedono anche l’apertura a Bari, nel mese di giugno, di una biblioteca intitolata a S. Ion, in memoria di Ion Mitrache, padre della cantante, la cui ricca collezione di libri andrà a costituirne il nucleo centrale, a testimonianza del profondo amore del popolo rumeno per la cultura e la scienza, sentimento ancora più accentuato in un popolo che, tra i primi spregevoli atti della dittatura di Ceausescu, ha subito l’incendio della Biblioteca Centrale con la perdita di 1 milione e mezzo di volumi. La nuova Biblioteca barese, aperta alle donazioni di chiunque, sarà inoltre arricchita dai libri donati da vari artisti, amici e colleghi di Paula Mitrache, i quali lasceranno anche una loro personale dedica. Paula Mitrache ha poi previsto anche la promozione nelle scuole di corsi finalizzati al recupero dell’antica arte della calligrafia e dell’ortografia, ancora diffusissime in Romania e un tempo praticate anche in Italia, capaci di unire scrittura e gusto estetico della forma. L’artista ha poi proposto al Conservatorio ‘Niccolò Piccinni’ di introdurre dei corsi di Pilates (particolare metodo di allenamento ginnico) per gli allievi, al fine di educare i ragazzi all’assunzione di una postura fisica equilibrata in rapporto all’utilizzo dei vari strumenti musicali.
Intanto, con l’inaugurazione dell’Albero dell’Amore e della Pace, per la quale è previsto l’intervento del Sindaco di Bari Michele Emiliano, del Presidente della Provincia Vincenzo Divella, dell’Assessore alle politiche dell’accoglienza Pasquale Martino e di una delegazione di studenti del Liceo Classico ‘Orazio Flacco’, dell’Istituto ‘Marco Polo’, dell’Istituto Gorjux e del Conservatorio Niccolò Piccinni, Paula Mitrache si ripromette di lanciare un segnale, una goccia nel mare dell’indifferenza e del pregiudizio, sempre più diffusi nel nostro Paese. “Nel far realizzare questo albero d’ulivo – ha dichiarato – ho ripensato al bellissimo titolo della canzone di Franco Battiato e Carmen Consoli ‘Tutto l’Universo obbedisce all’Amore’ che a mio avviso esprime una delle verità più importanti della nostra vita. L’Albero vuole essere un punto di riferimento reale e simbolico per ricordare che l’Amore va celebrato sempre e non solo a S. Valentino o in occasione dell’8 marzo. E inoltre che sull’Amore, inteso nel senso più ampio, si costruiscono anche il rispetto e la pace. Sono temi che da rumena sento molto, in un momento nel quale il pregiudizio, alimentato da alcuni eventi negativi, rischia di far dimenticare quanto quello rumeno sia un popolo da sempre amante della pace e della concordia.”

Info: Associazione italo-rumena ‘Dacia Nicolaiana’ - via Pizzoli 55 – tel. 334.724.92.70 - email: dacianicolaiana@libero.it

Fonte: Cannibali.