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domenica 19 dicembre 2010

Immigrati, ne arrivano sempre di meno

TENDENZE
E' la crisi italiana a respingerne oltre 100 mila
Calo del 40%: al 1° gennaio 2010 gli immigrati in Italia erano 5,3 milioni (di cui 544mila irregolari). E’ la fotografia del XVI Rapporto sulle migrazioni della Fondazione Ismu. La nazionalità più numerosa è quella rumena. Tra il 2010 e il 2030 si avrà un surplus annuo di 15-20 milioni di potenziali lavoratori dall'Africa subsahariana
di VLADIMIRO POLCHI

ROMA - Rallentano i flussi migratori. Diminuiscono gli ingressi di immigrati nel nostro Paese. La colpa? Della crisi economica, che nel 2010 ha frenato i nuovi arrivi: 100mila in meno rispetto al 2007 (in epoca pre-crisi). Un calo del 40%, che non toglie però vivacità al fenomeno: al 1° gennaio 2010 gli immigrati in Italia hanno raggiunto quota 5,3 milioni (di cui 544mila irregolari). E' quanto fotografa il XVI Rapporto sulle migrazioni della Fondazione Ismu.

Romeni in testa. Rispetto ai dati forniti l'ottobre scorso dal Dossier Caritas/Migrantes (4 milioni e 919mila stranieri residenti), il Rapporto Ismu valuta in 5,3 milioni gli immigrati in Italia (regolari e non): circa 500mila in più rispetto al 2009. La nazionalità più numerosa è quella rumena, con un milione e 112mila residenti (il 22% del totale).

Frenano i flussi. Cala però il numero dei nuovi ingressi. Nel 2010 l'Ismu registra infatti un notevole rallentamento dei flussi di immigrati in arrivo in Italia: il saldo dei nuovi iscritti in anagrafe nel primo semestre del 2010 è di 100mila unità in meno (- 40%) rispetto a quanto osservato nello stresso periodo del 2007 (epoca pre-crisi). La contrazione (cominciata già nella primavera 2008) è "dovuta all'azione frenante dovuta alla difficile congiuntura economica". Ma sia ben chiaro: il saldo resta positivo, nonostante un calo degli ingressi.

Meno irregolari. Al 1 gennaio 2010, sono 544mila gli stranieri privi di un valido titolo di soggiorno: 16mila in meno rispetto ai 560mila del primo agosto 2009. La diminuzione è in gran parte frutto dell'ultima sanatoria (limitata però a colf e badanti).

Boom di minori. Quello che si registra è un vero e proprio boom di minori residenti in Italia: in base alle stime Ismu, al 31 dicembre 2010 saranno quasi 1 milione 24mila (triplicati da inizio 2003, quando erano solo 353mila). Tra di loro, più della metà è nato in Italia.

Disoccupati e neo-assunti. Sul lavoro, nonostante la crisi economica, c'è un aumento dell'occupazione immigrata pari a 183mila nuovi lavoratori (+10% rispetto al 2009). Al contempo cresce il tasso di disoccupazione tra gli stranieri, che passa dal 10,5% del primo trimestre 2009 al 13% del primo trimestre 2010.

Calano i reati degli stranieri. Diminuiscono i tassi di criminalità degli immigrati: elaborazioni Ismu dimostrano che il numero dei denunciati stranieri è diminuito del 13,9%, passando dai 302.955 del 2008 ai 260.883 del 2009. Non è tutto. Nel 2008 e nel 2009 gli stranieri regolari hanno registrato tassi di delittuosità superiori, ma prossimi, a quelli degli italiani. Gli irregolari invece hanno avuto tassi decine di volte superiori. Il problema della delinquenza straniera continua dunque a riguardare principalmente l'immigrazione irregolare (nel 2009 il 25,3% dei denunciati è irregolare, contro il 6,3% che è regolare).

Gli immigrati africani. Guardando al futuro, due sono gli scenari possibili per l'Ismu. Il primo prevede un rallentamento dei flussi, se le aree di origine dell'immigrazione verso l'Italia rimarranno quelle di adesso (soprattutto Est Europa). Il secondo scenario introduce l'eventualità che la caduta dei flussi est europei sia interamente compensata dall'Africa Sub-sahariana, che tra il 2010 e il 2030 avrà un surplus annuo di 15-20 milioni di potenziali lavoratori.
(13 dicembre 2010)

Fonte: La Repubblica

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