di Donatella Francesconi
QUERCETA. Quanto vale una cittadina rumena investita sulle strisce pedonali? Il 25% in memo di quanto un'assicurazione è disposta a quantificare per un incidente del genere. È quanto accaduto alla donna investita il 23 luglio 2009. A raccontare il caso sono gli avvocati Gabriele Dalle Luche e Filippo Antonini che assistono la cittadina rumena rimasta ferita a seguito dell'impatto con un'auto che stava uscendo dal parcheggio della stazione ferroviaria. Una volta formulata l'offerta economica pari a qualche decina di migliaia di euro, l'assicurazione - Fondiaria-Sai, ufficio di Viareggio - «ha fatto un passo indietro proponendo un taglio del 25% sulla cifra inizialmente quantificata». Quando la proposta è stata presentata, erano i giorni - sottolineano i due legali - nei quali fu resa nota la sentenza del Tribunale di Torino sul caso di un operaio albanese morto in seguito ad un incidente sul lavoro. Anche in quel caso l'assicurazione del datore di lavoro era Fondiaria-Sai, che ottenne - ricordano Dalle Luche e Antonini - una decurtazione dell'indennizzo dovuto a genitori e fratelli del defunto con la motivazione che, nel calcolare il danno subito, vada preso a riferimento il potere d'acquisto della moneta del Paese straniero e non dell'Italia, dove l'uomo viveva e lavorava. Nel caso della cittadina rumena ha pesato - è l'opinione che si sono fatta i due avvocati - anche il fatto che la donna fosse senza fissa dimora: «Una discriminazione che si aggiunge ad un quadro complessivo inaccettabile relativamente all'offerta e alle motivazioni addotte. Quadro che ci ha portato - è la conclusione dei difensori - ad accettere con riserva dell'accertamento del maggior danno e a decidere di andare in giudizio, come richiesto dalla cliente».
3 dicembre 2010
Fonte: IL TIRRENO
giovedì 9 dicembre 2010
Rumena investita, l'assicurazione taglia del 25% l'indennizzo
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
00:11
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1 commento:
Il risarcimento danno non patrimoniale per lesioni macropermanenti alla integrità psico-fisica della persona si calcola secondo le Tabelle elaborate dal Tribunale di Milano, a seguito del nuovo indirizzo giurisprudenziale. Il fatto che la vittima sia di cittadinanza rumena od altra diversa di quella italiana è irrelevante sia per quanto riguarda la responsabilità penale, che quella risarcitoria (civile).
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