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domenica 19 dicembre 2010

Scontro in mare, a Tirano paura per due autisti

18 dicembre 2010
Lo stabilimento della Solog di Tirano (Foto by sondrio)
TIRANO «Sono cose che si vedono solo nei film. Almeno così pensavamo. Invece nel pieno della notte, mentre stavamo dormendo un botto incredibile, tutto quanto era nei cassetti e sul tavolo è volato fuori. Ci siamo affacciati dall'oblò e abbiamo visto che eravamo finiti addosso ad un'altra nave. Tremendo».
Brutta avventura, fortunatamente senza nessuna conseguenza grave se non un grande spavento, quella vissuta da due autotrasportatori della ditta di trasporti Solog di Tirano.
Domenico D'Ambrosio di Talamona e Bogdan Silviu Vasile, di origine romena ma da quindici anni in Italia (vive a Buglio in Monte) hanno vissuto sulla propria pelle la collisione avvenuta nella notte fra giovedì e venerdì tra due navi dirette a Olbia, che trasportavano passeggeri e mezzi, a 9 miglia al largo dell'Isola d'Elba. Le due unità coinvolte sono la “Moby Wonder” - con a bordo 66 membri d'equipaggio, 392 passeggeri (molti dei quali sardi), 190 auto, 40 camion ed altri mezzi - e la “Delfino Bianco”, che trasportava solo 9 passeggeri, oltre a 22 membri di equipaggio ed alcuni mezzi.
«Abbiamo sentito la botta dello scontro e poi abbiamo visto l'altra nave attaccata alla nostra», hanno raccontato ieri mattina i due autisti appena sbarcati al porto Cocciani di Olbia dopo aver viaggiato sulla Delfino Bianco dell'Armamento Sardo. Tanto spavento, ma per fortuna nessun ferito. «La nave si è inclinata parecchio, e abbiamo avuto paura - aggiungono i due autisti che solo giovedì sera erano partiti da Tirano in direzione di Sassari con i loro camion -. Non abbiamo capito cosa fosse successo, anche perché le condizioni meteo erano buone».
Come detto nessuno si è fatto male e, non essendoci pericolo per la navigazione, le due unità non hanno chiesto aiuto ed hanno proseguito verso il porto di destinazione, dove hanno attraccato. Sull'episodio, che poteva avere ben più gravi conseguenze, è stata aperta un'inchiesta, anche perché - riferisce il comando generale delle Capitanerie di Porto - il mare era calmo, non c'era vento, la visibilità era buona e allo stato non si capisce come le due navi siano potute entrare in collisione.
Moby sta fornendo la piena collaborazione all'autorità marittima che sta indagando sull'accaduto; a breve verrà visionata la Vdr, ovvero la scatola nera presente a bordo di ogni imbarcazione Moby, che fornirà gli elementi necessari per comprendere la dinamica dell'incidente ed eventuali responsabilità.
Intanto i due camionisti della ditta tiranese hanno subito qualche ritardo nella consegna della loro partita di cemento. Nel tardo pomeriggio di ieri stavano ancora scaricando e solo questa mattina riusciranno a riprendere l'imbarcazione che li riporterà sulla terraferma per il ritorno in Valtellina dai propri cari.

Fonte: La Provincia di Sondrio

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