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mercoledì 7 ottobre 2009

Il puzzle dei 42 mila nuovi bolognesi

Gli stranieri residenti sotto le Due Torri cresciuti del 13,5 per cento in un anno
di Eleonora Capelli

Un puzzle che cambia la dimensione delle tessere a ritmo continuo: è la composizione di Bologna, dove convivono importanti comunità originarie di 15 Paesi e sono rappresentate 141 nazionalità. Una popolazione che cresce senza sosta e al 30 giugno di quest´anno contava 42.104 stranieri residenti. In un anno, una crescita del 13,5%, e un posto sempre più importante tra i bolognesi, che oggi sono per l´11,2% di origine straniera.
Da oggi ogni settimana una pagina di Repubblica Bologna sarà dedicata ai temi e ai problemi dell´immigrazione, istantanee da un quadro che cambia continuamente linee e colori, in perenne, vitale trasformazione. Una realtà che può essere raccontata a partire dai numeri, almeno per definire la cornice di questo arazzo. Al di là dei cliché, una nuova geografia della città, con quartieri come la Bolognina, dove 17 cittadini su 100 sono di origine straniera e San Donato dove comunque si supera quota 12 su 100. E il futuro di una società compiutamente multietnica è appena dietro l´angolo: sempre alla Bolognina tra i bambini fino ai 14 anni uno su tre è straniero. Se dovessimo ridurre tutto questo a un grafico, sarebbe una curva che cresce sempre.
Solo nei primi sei mesi del 2009, all´anagrafe di Palazzo D´Accursio si sono iscritti 3.690 cittadini stranieri, provenienti soprattutto dagli stati entrati da poco a far parte dell´Unione Europea come la Romania. Rispetto a un anno fa, gli stranieri residenti in città sono 4.993 in più, in maggioranza donne (21.903 contro 20.201 uomini) e giovani. Il 78,7% degli immigrati ha infatti meno di 45 anni. Non si tratta di un dettaglio secondario, in una città che da poco ha ricominciato a crescere, in termini demografici, dopo un "trend" negativo durato quasi trent´anni.
Sotto le Due Torri, gli stranieri sono soprattutto europei: il 41,8% del totale proviene dal vecchio continente e questo andamento si rispecchia anche negli arrivi più recenti. Dalle ultime pagine dei registri dell´anagrafe risulta che 598 rumeni hanno preso la residenza a Bologna nei primi sei mesi dell´anno, insieme a 336 moldavi, mentre l´immigrazione dall´Asia, che in totale ricopre il 34,7% del totale, ha il volto e le speranze dei 398 cittadini del Bangladesh arrivati sotto le Due Torri da gennaio a giugno. L´orizzonte si è trasformato e l´ufficio Programmazione e statistica del Comune si sta preparando a una revisione dell´atlante dei cittadini stranieri in città pubblicato nel 2005. «Dagli anni ´90, il mondo a Bologna è cambiato - dice Gianluigi Bovini, direttore del Settore - i flussi di immigrati dall´Albania e dall´ex Iugoslavia sono stati progressivamente sostituiti da quelli provenienti dall´Africa e dal Maghreb. Oggi sono ancora una volta i paesi dell´Europa dell´Est i più rappresentati, accanto a una grossa comunità filippina e cinese».
Fonte: La Repubblica Bologna

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