Cosa capisce una badante rumena, quando l'anziano che assiste le chiede: "Te, portem scia l'acua e vutem che go de na a lavà i man"? A parte il caso specifico del comasco, sono un terzo circa, gli italiani che parlano in casa il proprio dialetto e tra gli anziani, la percentuale di coloro che in famiglia parlano solo il dialetto è, a livello nazionale, del 32 per cento, con punte molto maggiori nei piccoli centri. Naturale, dunque, che si creino problemi di comunicazione, tra le badanti e i loro assistiti, dai risvolti a volte comici, e a volte tragici. E così, a Como, sono stati attivati dei corsi – sovvenzionati dalla Regione - di dialetto brianzolo, gratuiti, della durata di 60 ore. Sono rivolti non solo alle badanti straniere, ma anche ad altre figure, come le assistenti socio sanitarie, le infermiere degli ospedali o delle case di riposo. Ecco il testo dell'annuncio pubblicato su una testata locale di inserzioni: "Corso di formazione in ambito linguistico. Corso di dialetto brianzolo utile per acquisire una conoscenza approfondita della cultura e della lingua popolare brianzola. Il corso ha come obiettivo quello di facilitare la comunicazione con persone anziane che fanno del dialetto brianzolo la loro lingua madre, ed è perciò rivolto soprattutto ad operatori che operano in ambito sociale e sanitario".
Fonte: intrage.it
mercoledì 28 luglio 2010
Lavoro: lezioni di dialetto alle badanti per capire gli anziani
Pubblicato da
Remus
alle
16:09
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