In Cronaca
mercoledì 29 dicembre 2010
VITERBO - Lo speciale nucleo della squadra mobile della questura di Viterbo che si occupa di reati contro minori sta svolgendo una delicata indagine per stabilire le cause che hanno portato al decesso di un feto nato morto a Belcolle. A sporgere denuncia agli agenti della mobile è stato il padre, un rumeno residente a Vallerano. La polizia ha subito informato del fatto la procura della repubblica, che a sua volta ha immediatamente aperto un fascicolo sulla vicenda.
Nell'ambito delle indagini sono stati acquisiti tutti i documenti inerenti la vicenda, dalle cartelle cliniche ai documenti del trasporto della donna, anch'essa rumena. Per fugare ogni dubbio è stato anche disposto l'esame autoptico del feto. Intanto da indiscrezioni non confermate sembrerebbe che il bimbo nato morto sia deceduto diverse ore prima del parto.
La vicenda, verificatasi alcuni giorni fa, presenta ancora degli aspetti da chiarire ma potrebbe essere ricondotta a una semplice morte naturale. Gli agenti della polizia hanno infatti ricostruito le fasi del trasferimento da casa all'ospedale senza trovare negligenze: la donna ha chiamato il 118 per essere trasportata al pronto soccorso e sul posto sono giunte sia un'ambulanza che l'automedica.
Il dottore prima di trasportate la partoriente l'ha sottoposta a visita e considerato l'intervallo delle contrazioni e che la rumena aveva già avuto in precedenza due parti, l'ha fatta trasferita a Belcolle in tutta sicurezza. Una volta arrivati al nosocomio viterbese la donna è stata affidata al personale del pronto soccorso che l'ha condotta al reparto dove poi ha dato alla luce il bimbo deceduto.
Non si comprende bene a questo punto quali possano essere state le motivazioni che hanno spinto il padre a presentare denuncia alla polizia. Solo i risultati dell'esame autoptico permetteranno quindi di fare piena luce sulla vicenda.
Fonte: OnTuscia
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domenica 2 gennaio 2011
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