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venerdì 18 marzo 2011

Cultura italiana nel mondo - Italia/Romania - All'insegna della grande musica. Concerti violinista George Enescu per i 130 anni della nascita dell'istituto romeno di cultura in Italia

Definito da Pablo Casals “il più grande fenomeno musicale dopo Mozart”, George Enescu (1881-1955) è una delle figure più imponenti del ventesimo secolo. Violinista virtuoso, brillante direttore, pianista sensibile, famoso didatta e, soprattutto, compositore originale – i suoi lavori solo ora incominciano ad essere apprezzati per la loro profondità, la bellezza e la sorprendente abilità compositiva-, Enescu fu veramente un musicista universale.

Nell’intento di onorare la memoria del compositore romeno a 130 dalla sua nascita, l'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e l'Accademia di Romania in Roma presentano a Venezia e Roma due concerti sostenuti dal quartetto internazionale „Enescu”. Il concerto di Venezia si è svolto l'11 marzo nella sala dell'Ateneo Veneto, mentre a Roma il quartetto si esibirà nella suggestiva sala accademica del Conservatorio „Santa Cecilia” sabato 19 marzo. Entrambi gli eventi sono organizzati dalla Fondazione „Gioventù Musicale d’Italia” – filiale di Monza e godono del sostegno dell'Instituto Culturale Romeno.

Il progetto si connota altresì, oltre che per la cifra qualitativa di indubbio valore artistico, anche per l’impronta internazionale, sia per la provenienza degli esecutori, Romania, Canada, Germania e Olanda, che per le sedi di svolgimento.
Il programma del concerto racchiude esclusivamente opere create da George Enescu: Sept Chansons sur le vers de Clement Marot, op. 15; Sonata per violoncello e pianoforte no. 2 in Do maggiore, Op. 26; Two Songs da Trois mélodies sur des poèmes de Fernand Gregh, per voce e pianoferte Op. 19; Sonata per pianoforte in Fa diesis minore Op. 24 no. 1; „Impressions d'enfance” Op. 28 per violino e pianoforte.

Ad eseguire questi capolavori saranno il violoncellista rumeno Mihai Marica, il baritono tedesco Birger Radde, entrambi fini conoscitori della musica colta e raffinata di George Enescu, la violinista olandese Frederieke Saeijs, vincitrice del prestigioso Concorso Violinistico Internazionale “George Enescu” di Bucarest (2003), tutti accompagnati dal pianista canadese Ilya Poletaev, attualmente impegnato nella registrazione della produzione violinistica di Enescu per l’etichetta Naxos.

Frederieke Saeijs, olandese, si è diplomata con lode al Royal Conservatory di Den Haag (L’Aya). Si è perfezionata con M. Fuks presso l’Indiana University, USA. Ha vinto numerosi premi, quali: Prinses Christina, National Violin Competition Oskar Back, Vriendenkrans, Elisabeth Everts Prize, Georges Enescu International Violin Competition Bucarest, e l’Amsterdam Grachtenfestival Conservatorium Competition, culminati con il Grand Prix 'Academie des Beaux Arts' all’International Competition Long-Thibaud di Parigi e 4 Premi Speciali: 'Prix de SAS le Prince Albert II de Monaco' per la miglior opera contemporanea, 'Prix Nicole Henriot-Schweitzer' per il miglior concerto, Premio dell’Orchestre National de France and Premio degli Studenti dei Conservatori di Parigi. Si è esibita in tutto il mondo come solista con le Orchestre Hagen Philharmonic, Haifa Symphony, Netherlands Chamber, New Japan Philharmonic, Limburg Symphony, National de France, National de Montpellier, Philharmonique de Radio France, Rotterdam Philharmonic, Royal Scottish National, Santa Fe e la St. Petersburg Philharmonic, diretta da importanti direttori, M. Bamert, J. Darlington, A. Hermus, N. Jarvi, Ken-Ichiro Kobayashi, F. Layer, I. Marin, C. Poppen, N. Sheriff, V. Sinaiski, E. Siebens, E. Spanjaard e J. van Zweden. È docente presso il Royal Conservatory di Den Haag. Suona un violino Pietro Guarneri (1725, Venezia), 'Ex- Reine Elisabeth', gentilmente prestatole dalla Dutch National Music Instrument Foundation.
Birger Radde, baritono
Birger Radde è applaudito per la sua splendida vocalità e per le sue impeccabili interpretazioni sia in ambito operistico che concertistico. Ha debuttato all’Opera di Lipsia nel 2005 e in seguito ha ricoperto molti ruoli in importanti sedi in Germania e all’estero, come al Norfolk Chamber Music Festival (USA), Theatre Champes Elysees di Parigi ecc. Ha vinto il Concorso Internazionale “Kammeroper Schloss Rheinsberg” e ha inciso per la German Label CPO “The silent Serenade”di E.W. Korngold. Terminati gli studi nei Conservatori di Dresda e Lipsia con I. Hahn e H.J. Beyer, si è perfezionato all’Università di Yale, con J. Taylor e successivamente con R. Piernay, N. Shetler, C. Prégardien, E. Hargis, J. Baird, C. Gerhaher e J. Glover. Ha collaborato con direttori quali H. Rilling, M. Albrecht, P. Halffter, S. Layton, A. Cremonesi, C. Schitzler, S. Carrington e G. O' Reilly, e con le orchestre Dresden Philharmonic Orchestra, Akademie für Alte Musik Berlin, Gewandhausorchester Leipzig, Leipzig Baroque Orchestra, Soloists of the Staatskapelle Dresden, Bach Collegium Stuttgart and Hannoversche Hofkapelle. Nutre un grande interesse anche per il Lied (Purcell, Schubert, Schumann, Enescu), oltre che per la musica contemporanea.
Mihai Marica, violoncellista
Violoncellista rumeno, Mihai Marica ha studiato con G. Todor a Cluj-Napoca, M. Cazacu alla National Academy di Bucharest e A. Parisot alla Yale University. Ha ottenuto numerosi primi premi e riconoscimenti: Concorso Internazionale J.F. Dotzauer, Concorso Internazionale per Archi Irving M. Klein e Premio Allen R. Weiss Memorial per la miglior esecuzione del pezzo d’obbligo, Primo Premio e Premio del Pubblico al Concorso Internazionale Dr. Luis Sigal, Charlottle White’s Salon de Virtuosi, Gheens Great Expectations Program, Dean’s Prize Yale. In formazioni da camera si è esibito per la Radio Nazionale Rumena, per la BBC Radio 3, alla Carnegie Hall’s Weill Recital Hall (New York), alle Semanas Musicales de Frutillar (Cile), al Laguna Beach Chamber Music Festival (California), al Banff Centre for the Arts (Canada), al Great Mountains Music Festival (Korea), al San Miguel de Allende Festival (Messico), al Gerhart Chamber Music Festival (Alabama). È invitato spesso come solista da prestigiose orchestre, quali la State Hermitage Orchestra di San Pietroburgo, la New Britain Symphony, la Louisville Orchestra, la Waterbury Symphony, la Chun-Cheon Orchestra, la Santa Cruz Symphony, la Daejeon Philarmonic (Sud Corea), la Xalapa Symphony, la Chilean National Orchestra (Cile), la New Haven Symphony ed è stato diretto da E. Meyer, M. Marshall, J. Mester e F, Rettig.
Ilya Poletaev pianista
Musicista polivalente di grande talento, è pianista e clavicembalista. Ha vinto numerosi primi premi con entrambi gli strumenti, come il Southeastern Historical Society, lo Stepping Stone Competition, il Grieg Festival Young Artists Competition, il Concorso Pianistico Rina Sala Gallo di Monza 2008 (primo premio, Premio Bach, Premio del Pubblico e Premio dell’orchestra) e il prestigioso Concorso Pianistico Bach di Lipsia. È invitato ad importanti festival come M.O.A.B., Caramoor, Sarasota, Norfolk, Yellow Barn, Banff Festival of the Arts, Lago Maggiore Musica, Orford Arts Center, Festival Liszt di Grottammare, Aston Magna Early Music, Amherst Early Music Festival, in sale prestigiose sia come solista che con orchestre quali la Hartford Symphony, la St. Luke Orchestra, l’Orchestra Mihail Jora di Bacau, la Toronto Symphony, la JFutura Orchestra e con direttori quali A. Lawrence-King, St. Stubbs, S. Carrington, G. O-Reilly, M. Suzuki e H. Rilling. Nell’ambito della musica da camera, si sibisce in diverse formazioni, con artisti del calibro di R. Mann, P. Hersh, B. Berman, D. Weilerstein, G. Hoffmann, S. Graham e S. Narucki. Si è diplomato a Toronto con M. Orlov e C. Tilney, e si è perfezionato con B. Berman a Yale, dove è anche stato docente di musica antica e basso continuo. Ha effettuato incisioni radiofoniche con musiche di Enescu ed è imminente l’uscita del CD con brani dello stesso autore per violino e pianoforte.

Fonte: Italian Network

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