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mercoledì 9 marzo 2011

Progetto per il rientro dei lavoratori romeni

I lavoratori romeni d’Italia, in particolare coloro che desiderano rientrare in patria, sono al centro di un ambizioso progetto romeno-italiano finanziato dal Fondo Sociale Europeo, avviato nel 2009 dal Centro nazionale romeno per l’Impiego e che dovrebbe concludersi alla fine di quest’anno. Il progetto Medit -Modello di cooperazione transnazionale per il rientro dei lavoratori romeni - vede come partner italiano del Centro romeno per l’Impiego l’Ente nazionale di istruzione e formazione professionale Enaip.

Con questa iniziativa, i promotori intendono sostenere i romeni che vogliono rientrare in Romania affinchè mettano su un affare o trovino un posto di lavoro, a seconda della preparazione professionale e delle proprie potenzialità.

“Il progetto Medit è uno dei progetti strategici avviati dal Centro Nazionale romeno per l’Impiego e mira ad istituire degli strumenti atti ad informare i romeni emigrati in Italia sulle realtà nel Paese di origine e a sostenere il loro rientro con informazioni e azioni motivanti. In questo momento si sta elaborando un questionario da far compilare a 1000 connazionali in Italia e a 200 imprese romene in Romaia al fine di definire le aspettative dei lavoratori romeni d’Italia dal mercato del lavoro romeno e il fabbisogno di manodopera qualificata in Romania. Allo stesso tempo, si sta lavorando ad una piattaforma tecnologica che consentirà lo scambio di dati, in merito ai posti di lavoro vacanti in Romania e alle persone in cerca di un posto di lavoro, tra il Centro romeno per l’Impiego e le associazioni dei romeni nella Penisola oppure enti ai quali i romeni potrebbero rivolgersi. Ci auguriamo che sia un’iniziativa di successo, soprattutto grazie al sostegno del partner italiano, l’Ente nazionale di istruzione e formazione professionale Enaip che ha messo a disposizione del progetto un’equipe di esperti del mercato del lavoro, in formazione professionale ed esperti informatici”, ci ha dichiarato Maria Tufan, la coordinatrice del progetto presso l’Agenzia romena per l’Impiego.

Intervistato da Radio Romania Internazionale, Giorgio Tremel, rappresentante di Enaip, ha spiegatoche “l’obiettivo principale del progetto è quello di facilitare il rientro di lavoratori romeni al fronte del fatto che in Romania si generino delle opportunità di lavoro o anche di realizzazione di nuove attività d’impresa. Abbiamo stabilito insieme ai nostri partner romeni che possa essere significativo fare delle interviste a dei romeni presenti in Italia, che lavorano o sono disoccupati, in quattro regioni: in Piemonte, nel Veneto, nel Lazio e nella Puglia. Questo perchè nelle prime tre regioni la comunità romena è molto ben rappresentata, e abbiamo preso anche una regione campione, la Puglia, del sud Italia, dove la presenza romena è inferiore, ma è comunque significativa rispetto al quadro nazionale italiano. La parte fondamentale del progetto è la costruzione di un modello di servizio, come organizzare i servizi in Italia e come farli dialogare con i servizi romeni. Il portale Internet è lo strumento comune con il quale queste strutture, pubbliche e private, possono dialogare”.

Fonte : Radio Romania International

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1 commento:

Anonimo ha detto...

A me e stata rifiutata l'iscrizione nelle liste per disocupati al AMOFM Bucuresti , sector 2 acum 2 ani. Riprovero a fare l'iscrizione quando rientrerò in Romania prossimo mese. Motivo: che loro non credono che io rientrerò. Qualcuno mi può indicare come mi devo comportare nel caso di un ulteriore rifiuto?
Grazie

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