27/02/2011
Una delegazione rumena ha visitato nei giorni scorsi il “Laboratorio Famiglia Oltretorrente” in piazzale Inzani, incontrando la delegata all’Agenzia per la Famiglia Cecilia Maria Greci. La delegazione, composta da professori della “Casa del corpo docente”, centro di formazione per docenti, era a Parma nell’ambito del progetto YES - Youth Educational Systems dell’assemblea legislativa della Regione Emilia – Romagna che ha come partner l’ITC Bodoni di Parma. Gli insegnanti rumeni, guidati dalla professoressa Lidia Andronache del Casa del corpo docente, erano accompagnati dalla professoressa Annalisa Martini dell’Itc Bodoni, e dal consigliere regionale Carlo Diana.
Il progetto YES è finalizzato a sviluppare un percorso di formazione e sviluppo professionale continuo per tutti gli insegnanti e gli esperti in attività socio-culturali rivolte alle giovani generazioni. L’obiettivo del progetto è di accrescere le abilità e le competenze professionali, per aumentare la qualità dell’insegnamento. Si avvale del partenariato bilaterale posto in essere con la Regione di Iasi (Romania).
La visita al Laboratorio Famiglia Oltretorrente, gestito dalle associazioni Famiglia Più e Liberamente, è stata voluta dalla delegazione rumena, per conoscere uno spazio “a misura di famiglia” in cui si incontrano le diverse generazioni e le diverse culture, aspetto peculiare di questo Laboratorio.
Cecilia Maria Greci ha illustrato l’esperienza dell’Agenzia per la Famiglia e, in particolare, del progetto “Laboratorio”: “Fra i progetti innovativi che l’Agenzia per la Famiglia ha messo in campo insieme alla comunità, il progetto Laboratorio si distingue innanzitutto per essere stato pensato e realizzato con la collaborazione fondamentale delle associazioni che si occupano di famiglia. Sono proprio loro che quotidianamente propongono a famiglie e cittadini quelle attività che permettono di incontrarsi, far crescere amicizia, solidarietà e reciprocità tra le generazioni e tra famiglie parmigiane e che arrivano da lontano”. “Ci sono tre laboratori famiglia in città – ha proseguito la Greci – spazi informali e gratuiti dove insieme cerchiamo di far crescere nelle associazioni familiari e nelle famiglie la voglia di fare rete per una comunità più coesa e più forte”. Grande interesse è stato dimostrato dai docenti rumeni nei confronti dell’esperienza parmigiana dei Laboratori. Provenienti da una società dove l’intercultura è prevalentemente integrazione fra le generazioni, la loro attenzione è rivolta in particolare ai ragazzi di strada e a prevenire il fenomeno dell’abbandono scolastico.
Melina Frassica, presidente dell’associazione Liberamente, ha sottolineato positivamente l’affiancamento tra Terzo settore e pubblico, con il coinvolgimento della cittadinanza, e Annalisa Martini, insegnante dell’ITC Bodoni, l’idea di trovare spazi per famiglie, bambini e ragazzi della nostra città e il tentativo di favorire l’integrazione.
Fonte: Gazzetta di Parma
giovedì 3 marzo 2011
Una delegazione di docenti rumeni visita il Laboratorio Famiglia Oltretorrente
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
00:47
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3 commenti:
bellissime queste iniziative! ho partecipato anch'io ad una di queste nella mia provincia.speriamo che almeno servano a qualcosa. a me farebbe piacere integrari in uno di questi progetti, almeno come traduttrice, ma non so come devo fare. nel mio paese facevo anch'io l'insegnante e lo facevo con tanta passione. ora, xò, mi sono sposata qui e mi sono dovuta di nuovo laureare, xché nessuno mi guardava qui, senno per i lavori domestici...laureata, cmq, sento ancora la nostalgia x il mio popolo e prima di lavorare nel settore x il quale mi sono laureata, vorrei vedere se posso far parte di alcun progetto nell'integrazione dei miei connazionali oppure nell'insegnamento son i rumeni. spero che non sia proprio impossibile. qualcuno di coi ha alcun'idea in questo senso? mi potreste aiutare? grazie!
angela c.
scusatemi x gli errori! ho appena visto il messaggio che ho già mandato e ho fatto qualche errore, spero cmq che si capisca l'essenziale. grazie ancora!
angela c.
La Parma exista asociatia "Romania chiama Parma" care se ocupa de promovarea limbii si culturii romane.
Presedinta acestei asociatii este d-na Marina Bilha (telefon 333 6940899), un om deosebit care lupta pentru imaginea romanilor din Italia.
Diana
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