La comunità romena si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza dal paese natale.
Informazioni utili per i romeni che vivono in Italia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e divenire cittadini attivi.

Comunitatea Românească în Italia

Locul unde comunitatea românească se regăsește zilnic în știri, noutăți, mărturii, informații și sfaturi, pentru a nu uita rădăcinile și a trăi mai bine departe de țara natală. Informații utile pentru românii care trăiesc în Italia, despre oportunitățile pe care le oferă realitatea din jur și pentru a deveni cetățeni activi.

Bun găsit pe site! Benvenuto!

Comentează articolele publicate! Commenta gli articoli pubblicati!

lunedì 24 novembre 2008

Esplode una villetta: muore un uomo


Il nucleo familiare era di origine romena. Ferito anche un anziano che abitava al primo piano
Lo scoppio a Ponte Biscottino per un fuga di gas: tratte in salvo dalle macerie la moglie e i due figli

PONTE BISCOTTINO (PISA) - Un'esplosione, terribile, all’ora di cena e il soffitto della palazzina che crolla addosso alla famiglia, padre, madre e due figli, tutti di origine romena da anni in Italia con regolare permesso di soggiorno. L’uomo, Stelica Tindeche, 39 anni, camionista muore sotto le macerie; salvi la moglie Maria Magdalen Cecihe, 32 anni, i figli Gina di 6 anni, Florentin di 12 e un italiano di 63 anni che si trovava al piano di sopra. Illese altri due italiani che, al momento della deflagrazione, si trovavano nello scantinato della villetta. È accaduto in località Ponte al Biscottino, nelle campagne tra Livorno, Pisa e il comune di Collesalvetti. Secondo i primi accertamenti dei vigili del fuoco, l’esplosione potrebbe essere stata causata da una stufa a gas che si trovava al primo piano dell’edificio abitato dal pensionato italiano.

IL BOATO - «Abbiamo sentito un boato e la terra che tremava – racconta Maria Terreni, una vicina di casa -. Credevamo fosse il terremoto. Quando siamo usciti di casa abbiamo visto fumo e macerie». La prima ad essere salvata dalle squadre di soccorso è stata la bambina che frequenta a Collesalvetti la prima elementare. Poi hanno estratto dalle macerie la mamma e Florentin, l’altro figlio di 12 anni al secondo anno delle scuole medie. Il corpo del padre è stato trovato rannicchiato sotto il tavolo: probabilmente ha cercato di fare scudo con il suo corpo ai figli ed è stato investito in pieno dalle macerie. Tre dei quattro feriti sono stati ricoverati all’ospedale di Livorno, il ragazzino è stato invece trasferito al centro grandi ustionati di Pisa.

I FERITI - I primi accertamenti sono però incoraggianti. «Sono sotto choc, hanno lesioni e bruciature su tutto il corpo ma non sono in pericolo di vita», dicono i medici. Quando i vigili del fuoco hanno estratto dalle macerie Maria Magdalen, la donna ha chiesto dei figli e del marito. Poi è svenuta. Secondo i soccorritori, i feriti sono stati miracolati. L’eplosione è stata devastante ed ha distrutto quasi interamente il piano superiore. L’uomo che lo abitava, rimasto ferito non gravemente, è stato sbalzano a metri di distanza. Nicola Nista, sindaco di Collesalvetti, comune dove i bambini studiano, è stato tra i primi ad andare sul posto. «Una famiglia molto integrata e apprezzata – dice – ci stiamo già muovendo per dare loro un aiuto».

Marco Gasperetti
23 novembre 2008

Fonte: Corriere della Sera.

Nessun commento:

Posta un commento