La comunità romena si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza dal paese natale.
Informazioni utili per i romeni che vivono in Italia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e divenire cittadini attivi.

Comunitatea Românească în Italia

Locul unde comunitatea românească se regăsește zilnic în știri, noutăți, mărturii, informații și sfaturi, pentru a nu uita rădăcinile și a trăi mai bine departe de țara natală. Informații utile pentru românii care trăiesc în Italia, despre oportunitățile pe care le oferă realitatea din jur și pentru a deveni cetățeni activi.

Bun găsit pe site! Benvenuto!

Comentează articolele publicate! Commenta gli articoli pubblicati!

venerdì 28 novembre 2008

Immigrati/ Barrot: No a espulsioni sistematiche su base reddito

"Per cittadini Ue non sarebbero conformi a diritto comunitario"

Bruxelles, 27 nov. (Apcom) - Il commissario europeo alla Giustizia, libertà e sicurezza, Jacques Barrot, ha affermato oggi a Bruxelles che "espulsioni sistematiche di cittadini Ue per problemi di risorse economiche non sarebbero conformi al diritto comunitario". Il commissario ha parlato durante la conferenza stampa finale del Consiglio Affari interni e di giustizia dell'Ue, svoltosi oggi a Bruxelles.

La Commissione, ha riferito Barrot, ha riunito un gruppo di esperti per elaborare delle linee guida sull'applicazione della direttiva 38 del 2004 sulla libera circolazione dei cittadini comunitari. Le linee guida, ha aggiunto, saranno pubblicate "l'anno prossimo", e aiuteranno gli Stati membri a interpretare correttamente e applicare con efficacia le disposizioni della direttiva. "Non si tratta di rimettere in discussione i princìpi della direttiva, che è fondamentale per per la libera di circolazione nell'Ue, ma di lottare contro gli abusi, le infrazioni gravi e ripetute e le recidive".

In virtù della direttiva 38, gli Stati membri possono rifiutare la residenza ai cittadini comunitari per ragioni di reddito, nel caso in cui rischino di costituire un 'onere irragionevole' per il sistema di sicurezza sociale nazionale. A un cronista che chiedeva se si possa assimilare il rifiuto della residenza a un'espulsione dal territorio nazionale, Barrot ha risposto: "Le espulsioni possono essere decise solo caso per caso e devono rispettare il principio di proporzionalità. L'espulsione è una misura grave e bisogna che i fatti in base ai quali viene decisa sinao sufficientemente gravi".

Quanto all'interpetazione della nozione di 'risorse economiche sufficienti', il commissario ha riconosiuto "Bisogna che ci lavoriamo ancora con gli esperti, per avere linee direttici chiare sul rispetto del principio di proporzionalità, ma espulsioni sistematiche per problemi di risorse non sarebbero conformi al diritto comunitario... Bisogna che guardiamo anche al diritto nazionale degli Stati membri, per vedere se il rifiuto della residenza può condurre a un'espulsione. Proprio questa questione dimostra l'utilità di elaborare delle linee guida".

A margine della conferenza stampa, parlando con alcuni cronisti, Barrot ha aggiunto che la Commissione "sta ancora monitorando" un decreto del 'pacchetto sicurezza' varato dal governo italiano l'estate scorsa. E' il decreto, già in vigore, che prevede l'espulsione automatica per gli stranieri condannati a più di due anni di carcere. La Commissione esige che l'Italia precisi, nel testo legislativo, che questa misura non si applica ai cittadini comunitari. "La rappresentanza permanente italiana presso l'Ue - ha riferito comunque il commissario - mi ha garantito che il testo verrà modificato in questo senso". La Commissione aveva chiesto, in precedenza, che non fosse applicata ai cittadini comunitari neanche 'l'aggravante di clandestinità' prevista i reati commessi da immigrati illegali.

Fonte: Virgilio Notizie.

Nessun commento:

Posta un commento