La comunità romena si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza dal paese natale.
Informazioni utili per i romeni che vivono in Italia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e divenire cittadini attivi.

Comunitatea Românească în Italia

Locul unde comunitatea românească se regăsește zilnic în știri, noutăți, mărturii, informații și sfaturi, pentru a nu uita rădăcinile și a trăi mai bine departe de țara natală. Informații utile pentru românii care trăiesc în Italia, despre oportunitățile pe care le oferă realitatea din jur și pentru a deveni cetățeni activi.

Bun găsit pe site! Benvenuto!

Comentează articolele publicate! Commenta gli articoli pubblicati!

giovedì 20 novembre 2008

Lavoro. I rumeni primi tra residenti, occupati e per numero di incidenti


Il focus sull'ultimo numero di Dati Inail. Quella rumena è la comunità straniera più numerosa in Italia. Alto anche il numero degli infortuni e delle morti bianche. Nonostante l'alto livello di istruzione i rumeni sono, infatti, costretti a lavorare in settori a rischio come l'edilizia

ROMA - Con 41 infortuni mortali nel 2007 sono i lavoratori rumeni a detenere, tra gli stranieri, il triste primato delle morti bianche nel nostro paese. Significativo è anche il numero delle denunce di incidenti, che avvengono soprattutto in edilizia. Nonostante l'alto livello di istruzione ( secondo la Caritas nel 78% dei casi si tratta di persone diplomate o laureate), infatti, i rumeni trovano uno sbocco occupazionale soltanto nei lavori più pesanti, caratterizzati da attività rischiose di tipo manuale e da turni prolungati. Per gli uomini l'inserimento avviene soprattutto in edilizia, per le donne nell'assistenza familiare. E proprio alle problematiche della comunità rumena in Italia è dedicato l'approfondimento della rivista Dati INAIL di ottobre.

Ultimi arrivati nell'Unione Europea, i rumeni rappresentano, anche per la vicinanza linguistica e culturale, la prima comunità straniera nel nostro paese (circa 850mila stimati da Caritas, di cui il 53% donne) -si legge nella rivista-. Sempre secondo la Caritas, il 9% dei rumeni che vivono in Italia è proprietario di una casa, il 90% ha un reddito medio mensile di 1.030 euro e la loro presenza contribuisce per 2,3 miliardi di euro al Pil nazionale. In ambito lavorativo i rumeni hanno fatto registrare, tra il 2006 e il 2007, il più elevato aumento di occupati assicurati all'INAIL, anche se si tratta solo in parte di nuovi arrivati e in larga misura di persone già presenti in Italia.

Molti sono stati anche i casi di infortunio (circa 18mila denunce nel 2007), che avvengono in settori a rischio come l'edilizia, dove quasi 1 decesso su 4, tra gli stranieri, riguarda proprio lavoratori di questa comunità. A livello territoriale, infine, circa il 50% degli incidenti dei lavoratori rumeni si concentra in tre regioni: Veneto, Lombardia e Emilia Romagna.
(18 novembre 2008)

Leggi anche:
Lavoro, in Italia sempre più stranieri. E crescono anche gli infortuni
Nel 2007, la presenza dei lavoratori immigrati è cresciuta del 20% rispetto al 2006. Lo dicono i dati resi noti dall'Inail, secondo cui romeni, albanesi, marocchini e cinesi sono i più numerosi, ma anche i più colpiti dal fenomeno infortunistico. Gli incidenti tra i lavoratori stranieri nel 2007 sono cresciuti dell'8,7% e contano 140.000 denunce e 174 casi mortali

Fonte: Superabile.it.

1 commento:

Catalina Sava ha detto...

Rapporto Inail: in aumento gli infortuni sul lavoro degli stranieri, il primato spetta ai rumeni
(17/11/08)

Nel 2007 sono stati 140.579 gli incidenti sul lavoro di cui 174 mortali e sono in aumento gli incidenti che vedono coinvolti lavoratori stranieri. Questi i dati diffusi dall’Inail nel rapporto di ottobre 2008. Aumentati anche gli stranieri assicurati: sono 3milioni, il 20% in più rispetto al 2007. Il primato per numero di assicurati Inail spetta ai lavoratori rumeni che sono capofila anche per il numero degli infortuni: 18mila denunce e 41 casi mortali nel 2007. Sotto esame anche i lavoratori cinesi: sono 100mila gli assicurati Inail, al sesto posto, con una quota del 3,5% di lavoratori stranieri.




Gli stranieri residenti in Italia secondo i dati Istat sono, al 1 gennaio 2008, 3,4milioni aumentati in un anno del 16,8%. Tra di loro sono 3 milioni i lavoratori assicurati all’Inail in prevalenza rumeni, marocchini, albanesi, seguiti da tunisini ex jugoslavi e senegalesi. Trovano impiego, per quanto riguarda gli uomini, in settori quali l’edilizia e l’industria pesante e per quanto riguarda le donne, nei settori domestici. Gli stranieri secondo i dati Inail si fanno “sempre più male” con un aumento degli infortuni nel 2007 dell’8,7% - mentre gli incidenti sul lavoro che coinvolgono lavoratori italiani sono scesi da 798.855 a 772.036 unità. Sono 23.327, infatti, le denunce di incidenti relativi alla popolazione marocchina pervenute all'Inail nel 2007 (23 mortali) rispetto ai 22.617 dell'anno precedente; 17.832 a quella rumena (41 mortali) a fronte dei passati 11.256; 15.015 a quella albanese (18 mortali), 347 in più sul 2006. Di fatto queste tre comunità totalizzano insieme quasi il 40% degli incidenti e il 50% dei casi mortali sul totale complessivo relativo ai residenti stranieri.

Nel rapporto Inail di ottobre presenti alcuni dati relativi ai lavoratori rumeni, la prima comunità straniera nel nostro Paese (circa 850mila stimati da Caritas, di cui il 53% donne). In ambito lavorativo i rumeni hanno fatto registrare, tra il 2006 e il 2007, il più elevato aumento di occupati assicurati all’Inail, anche se si tratta solo in parte di nuovi arrivati e in larga misura di persone già presenti in Italia ed emerse a seguito dell’ingresso nell’Unione Europea della Romania. I rumeni detengono, però, anche i primi posti nella graduatoria infortunistica con circa 18mila denunce di incidente e 41 casi mortali nel 2007, in prevalenza nell’edilizia. Quasi 1 decesso su 4 tra gli stranieri che lavorano nei cantieri riguarda proprio lavoratori di questa comunità. Le regioni dove si registrano il 50% degli infortunati rumeni sono Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna.

Infine alcuni dati relativi alla popolazione cinese residente: all’1/1/2008 sono poco più di 156mila e rappresentano la quarta comunità straniera dopo Romania, Albania e Marocco. In termini di lavoratori assicurati, l’Inail ne conta circa 100mila e si collocano al sesto posto, con una quota pari al 3,5% del complesso dei lavoratori stranieri. Gli incidenti denunciati all’Istituto che vedono coinvolti lavoratori cinesi sono circa mille l’anno, di cui mediamente 5 casi mortali.

Dati Inail infortuni sul lavoro- ottobre 2008: http://www.inail.it/repository/ContentManagement/node/N670420288/Bozza3%20DATI%20INAIL%20N10_2008.pdf

Fonte: Programma Integra
http://www.programmaintegra.it/modules/news/article.php?storyid=3517&nid=42

Posta un commento