La sparizione delle tre buste che erano in mano al rumeno di 48 anni, Robert Neamtu, ammalato da tempo, si tinge di giallo. Una commessa del supermercato, Andreina Osti, indica la responsabile in una donna sui cinquant'anni
Robert Neamtu
PADOVA. Ore 16 di ieri. Davanti agli scaffali del discount Dix (Gruppo Dico), in via Ansuino da Forlì, all’Arcella, visitati in mattinata anche dalla troupe di Rai 3, i clienti non parlano d’altro. «Ma come si fa a rubare la borsa della spesa ad una persona appena deceduta per infarto? - sottolinea Massimo Casella, ragioniere dello Studio Della Valle nella vicinissima torre del Pam -. Non c’è più rispetto neanche per le tragedie».
Intanto la sparizione delle tre buste di plastica che erano in mano al rumeno di 48 anni, Robert Neamtu, ammalato da tempo e già ricoverato in ospedale una settimana fa, si tinge di giallo. Gli inquirenti non hanno più la certezza che la borsa della spesa sia stata effettivamente portata via da un ladro, ma i dipendenti del Dix continuano a sostenere la tesi del furto. «Il povero rumeno deceduto aveva in mano tre buste, di cui una piena di kiwi - osserva la commessa Andreina Osti -. Sono convinta che le buste siano state portate via da una donna, sui 50 anni, che si muoveva con fare sospetto proprio intorno alla borsa della spesa lasciata cadere a terra dall’operaio colpito da infarto». Anche Simone Pedron, uno dei dipendenti addetti al reparto salumeria, si ricorda benissimo del rumeno.
«Era un cliente fedelissimo. Era sempre educato e gentile. Non capisco perché tutti vogliono saperne di più sulla borsa sparita e non parlano già più della morte di questo straniero onesto, venuto in Italia non certo per delinquere, ma esclusivamente per trovare un posto di lavoro che la sua terra gli aveva negato».
(26 maggio 2010)
Fonte: Il Mattino di Padova
domenica 30 maggio 2010
Arcella, la spesa rubata al morto. "E’ stata una donna di 50 anni"
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
10:17
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