Europei Ginnastica - Vanessa Ferrari quarta al corpo libero

L'ultimo esercizio della rumena Chelaru spinge l'azzurra fuori dal podio nella finale europea al corpo libero. La potenziale medaglia della ginnasta bresciana sfuma per tre decimi di punto nel giorno in cui la Gran Bretagna può festeggiare la beniamina di casa Beth Tweddle, che conquista due ori

L'ultimo esercizio degli Europei di ginnastica artistica svoltisi a Birmingham ha beffato la nostra Vanessa Ferrari. Il 14.125 al corpo libero conquistato dalla rumena Diana Chelaru, infatti, ha spinto fuori dal podio la ginnasta azzurra, che chiude quindi quarta con il suo 13.850 nella finale di specialità sul quadrato 12 per 12, la stessa gara che lo scorso anno le aveva regalato un argento nella rassegna continentale di Milano.

La Ferrari può essere soddisfatta per essersi messa finalmente alle spalle tutti i problemi fisici che l'hanno afflitta negli ultimi anni, ma non è ancora tornata al top, come ha dimostrato svolgendo un esercizio pulito ma non certo ricchissimo di difficoltà. Per capirsi, il punteggio di partenza di Vanessa era di 6 decimi minore rispetto a quello della Chelaru (che si è meritata il bronzo nonostante un'uscita di pedana).

La finale al corpo libero è stata vinta - anzi, stravinta - dalla britannica Beth Tweddle, vera protagonista della giornata finale di gare davanti al pubblico di Birmingham, finalmente numeroso e festante. La Tweddle ha dominato sul quadrato (oro con 14.825 contro il 14.325 della russa Myzdrikova) e anche alle parallele asimmetriche, attrezzo in cui ha regolato tutte le avversarie con uno straordinario 15.875, con Vanessa Ferrari che non va oltre un 14.150 che le vale il 7° posto; in qualificazione l'azzurra era stata 9a, ripescata poi per il forfait della Porgras.

L'assenza di quest'ultima ha rivoluzionato anche la situazione alla trave, con la sostituta della Porgras - Elena Racea - capace di conquistare il successo con 14.400, un soffio davanti alla russa Mustafina (due argenti per lei, 2a anche alle parallele). Terzo posto per l'altra rumena Haidu, che sporca un esercizio dal valore tecnico straordinario, mentre la nostra Elisabetta Preziosa chiude sesta con un vero rammarico, vista la caduta nel penultimo movimento dell'esercizio, una "ruota senza" che solitamente non le crea alcun problema. L'azzurra chiude con 13.075 e senza il suo errore avrebbe meritato certamente un posto sul podio.

Chiudiamo quindi con il podio del volteggio, attrezzo in cui la russa Kurbatova conquista l'oro a quota 14.287, con 12 millesimi di margine sulla francese Dufournet, mentre l'altra russa Nabieva completa il lotto delle medagliate con il suo 14.150.

Fonte: Yahoo Sport