19/11/2008
Un incontro breve ma proficuo, per parlare della situazione degli immigrati a livello locale e della comunità rumena presente a Firenze. E' quanto accaduto stamani in Palazzo Vecchio tra l'assessore all'accoglienza e integrazione Lucia De Siervo, il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini e l'onorevole Petre Roman, in visita, in questi giorni, nella nostra città."Ritengo che sia importante - ha proseguito l'assessore De Siervo - conoscere le altre comunità, conoscere il cosiddetto "diverso", per trasformare il confronto con le altre etnie e popoli in una ricchezza e in una crescita culturale, e la comunità rumena è, in questo caso, un'importante risorsa per la nostra città"L'assessore De Siervo ha quindi ricordato che la popolazione straniera nella nostra città è piuttosto alta, se pensiamo che è al 10,3%, mentre a livello provinciale è all'8,7%. La comunità rumena è inoltre sempre più in crescita: nel 2007 è stato registrato un 52% in più di iscrizione anagrafica rispetto all'anno precedente, e quindi dei 7.641 comunitari 4.453 sono rumeni. "Sono tante le iniziative che abbiamo intrapreso in questi anni in favore dell'accoglienza - ha spiegato l'assessore all'accoglienza e integrazione Lucia De Siervo - e dell'inclusione sociale nei confronti di tutte quelle comunità presenti sul nostro territorio. Abbiamo realizzato anche delle guide, tradotte in varie lingue, che contengono tutte quelle informazioni che i cittadini stranieri devono conoscere per essere tutelati".Uno dei punti fondamentali della discussione, è stata l'importanza dello svolgimento dell'obbligo scolastico per tanti bambini presenti a Firenze: "un elemento fondamentale - ha sottolineato l'assessore De Siervo - che servirà alle giovani generazioni per costruire una nuova società".Al termine dell'incontro l'assessore De Siervo, il presidente Cruccolini e l'onorevole Roman erano concordi, per quanto riguarda la situazione dei rom, di avere un aiuto, proprio dal parlamento europeo, e non a livello locale come è ad oggi, di creare un progetto europeo comune per poter creare un'accoglienza omogenea tra tutti i paesi dell'unione europea. "C'è bisogno di un impegno dei parlamentari rumeni e italiani - ha spiegato il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini - per dare maggiori risorse ai paesi che accolgono sia i rom che i rumeni. Anche sul piano del lavoro è necessario un accordo per un libero scambio professionale dove ce ne fosse la necessità. La comunità rumena fiorentina è una compagine che si impegna e lavora in città" .
Fonte: 055.News.
giovedì 20 novembre 2008
Firenze. Immigrazione e inclusione sociale: il punto
Pubblicato da Catalina Sava alle 14:12
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19/11/2008 - Immigrazione
La proposta di legge toscana per gli immigrati
Firenze - Per la Caritas sono oltre 300mila gli stranieri regolari residenti in Toscana. E la Regione presenta una proposta di legge che punta a costruire un modello di convivenza fra cittadini. Nei 37 articoli del testo di legge sono numerosi i punti "in positivo": riconoscimento dei titoli professionali, rispetto delle differenze religiose, insegnamento della lingua italiana, sostegno e rafforzamento della rete di sportelli informativi, accesso al servizio civile regionale per gli immigrati di seconda generazione.
Attenzione particolare e’ riservata ai soggetti deboli, come donne, minori, richiedenti asilo ma anche irregolari: ad esempio sono previste attivita’ di informazione e prevenzione delle mutilazioni genitali femminili, e anche agli irregolari viene garantito l'accesso al servizio sanitario, e interventi urgenti, come un pasto o un letto per dormire. Oltre un terzo dei 300mila stranieri presenti in Toscana vivono in Provincia di Firenze. Seguono Prato e Arezzo, poi Pisa. L'incremento più rilevante e’ sulla costa.
La comunita’ più consistente e’ quella albanese: oltre 55 mila persone. Seguono quella romena, quasi 52 mila, quindi quelle cinese, quasi 26mila, e marocchina, oltre 21 mila. Il numero dei romeni in un anno e’ quasi raddoppiato. Sono stati inseriti a scuola nell'anno scorso oltre 45mila alunni stranieri, circa 1 su 10.
Dopo il ciclo dell'obbligo gli studenti di origine straniera tendono ad iscriversi soprattutto ai corsi di istituti professionali (42,3%) e tecnici (33,4%): cio’ conferma la propensione ad inserirsi rapidamente nel mercato del lavoro. Per entita’ di rimesse – i soldi che gli stranieri inviano nei paesi di origine – la Toscana e’ la terza regione d'Italia, con 867 milioni di euro, di cui più della meta’ partono da Prato.
In Toscana gli immigrati versano ogni anno circa 300 milioni di tasse e ricevono in termini di servizi 60 milioni.
Fonte: VolontariatOggi.
http://www.volontariatoggi.info/news-det.php?id=822
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