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domenica 2 novembre 2008

Teggiano Antiquaria: gemellaggio culturale tra la Romania e l'Italia, due siti UNESCU uniti dall'antiquariato


31-10-2008
GEMELLAGGIO CULTURALE TRA LA ROMANIA E L’ITALIADUE SITI UNESCO UNITI DALL’ANTIQUARIATO

Un gemellaggio culturale tra due siti riconosciuti dall’UNESCO come Patrimoni Mondiali dell’Umanità, ovvero Teggiano, nel Sud d’Italia, e il Delta del Danubio, nell’Est della Romania: questa la proposta lanciata da Ramona Badescu, nel corso della cerimonia inaugurale di “Teggiano Antiquaria”, la Mostra Nazionale dell’Antiquariato e del Collezionismo in svolgimento a Teggiano sino al 4 novembre prossimo. “Attraverso l’antiquariato uniremo ancora di più l’Italia e la Romania, ha detto l’attrice rumena. Il prossimo anno porterò a Teggiano diversi antiquari rumeni al fine di annullare i confini territoriali e certi pregiudizi che, purtroppo, ancora oggi esistono in tema di immigrazione. Promuoviamo di più la cultura dell’accoglienza: l’antiquariato sarà un utile volano per raggiungere tale obiettivo”. La proposta dell’attrice rumena è stata accolta positivamente dalle istituzioni. “La Provincia di Salerno ed il Parco del Cilento e Vallo di Diano, osservano all’unisono l’assessore provinciale, Gaetano Arenare, ed il vice presidente dell’Ente Parco, Corrado Matera, si impegneranno da subito per concretizzare il gemellaggio culturale proposto dalla Badescu. La storia di Teggiano, il patrimonio storico artistico e paesaggistico del Parco, nonché le ricchezze ambientali del Delta del Danubio potranno, senza alcun dubbio, contribuire ad abbattere ulteriormente le barriere culturali tra Italia e Romania”. “Teggiano Antiquaria”, dal prossimo anno, assumerà, dunque, una valenza internazionale grazie anche all’impegno della madrina dell’edizione 2008 di “Teggiano Antiquaria”, Ramona Badescu, che è rimasta letteralmente affascinata dalla “città museo del Vallo di Diano”. La quale, con il suo borgo medievale, diventa, per sei giorni, un tutt’uno con la preziosa rassegna che propone un viaggio nell’arte dell’antico con l’esposizione di mobili di piccolo e grande antiquariato e di finissimo artigianato all’interno del castello medioevale. Sono numerosissimi, infatti, i pezzi importanti esposti nell’antico maniero: dai secreter olandesi di metà 800, alle consolle napoletane in noce nazionale Luigi Filippo, ad un tavolo in ebano con intarsi in avorio di inizio 800, ad una ribalta “Genova” del 700, ad una scultura in bronzo “raspinata” a mano e realizzata da Vincenzo Gemito, ad una coppia di Angeli (1830) in oro zecchino. Per non parlare della sezione “Dipinti” molto ricca e variegata con un dipinto fiammingo su prima tela del 700, con i dipinti su tavoletta del 900 del francese Puerr Forest, con acquerelli erotici del 900 di Mauzan ed opere dei pittori Colcos e Luparini della prestigiosa scuola “Labronica”. Ad impreziosire la mostra, ci sono ancora bigiotteria inglese Anni 60 (in Italia esistono due o tre antiquari che propongono tali pezzi), bracciali e collane di corallo antico brillantate dei primi dell’800, cammei fine 800. Ed, inoltre, argenteria e porcellane con vassoi intarsiati e servizi da tavola (Lame da Toledo oramai quasi introvabili). Fra le novità dell’XI edizione, da sottolineare l’antiquariato cinese con tre armature samurai (periodo Edo, Showa e Taisho), porcellane cinesi dell’800 ed un budda, sempre dell’800 birmano Shan. Infine, nella sezione modernariato ed arte contemporanea, di particolarissimo interesse sono due lampade in vetro soffiato di Murano (1970), mobili realizzati con gusci d’uovo e le sculture luminose del noto artista milanese, Marco Lodola, mentre, nell’area collezionismo, meritano attenzione libri antichi, numismatica e la collezione di cartelloni cinematografici e le foto d'epoca dell'attrice Gina Lollobrigida. “Teggiano Antiquaria” gode del patrocinio dalla Regione Campania, della Provincia di Salerno, della Camera di Commercio I.A.A. di Salerno, del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e della BCC Monte Pruno di Roscigno e di Laurino.
Fonte: Vallo Web

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