Nasce la lista dei romeni di Padova: «Vogliamo partecipare alle regionali»
Nicolae Alexandru Die: «Appoggeremo uno dei maggiori schieramenti, forse il centrodestra. Però mai con la Lega»
PADOVA (1 ottobre) - Che i romeni a Padova avessero una testa pensante oltre che mani per lavorare ce n’eravamo resi conto lo scorso anno, quando avevano fatto campagna per le elezioni in patria e il Comune aveva loro assegnato un seggio elettorale al parco Prandina per poter votare.
Lì avevamo capito che in città c’erano dei romeni che la pensavano come i democratici, interpretati da Nona Evghneie oggi consigliere comunale e coordinatrice del primo circolo padovano del Pd dedicato interamente ai romeni, inaugurato lo scorso anno. E poi c’erano dei romeni che invece simpatizzavano per il centrodestra, quelli dell’associazione "romeni di Padova" interpretati dall’ingegnere Nicolae Alexandru Die, 62 anni, da venti in Italia.
Ed è proprio lui, presidente di una Federazione nazionale che raggruppa 40 associazioni di romeni, a raccontarci la grande novità: «Abbiamo costituito la lista civica "diaspora romena". Vogliamo partecipare alle elezioni presidenziali romene del 22 novembre e soprattutto alle elezioni regionali del Veneto del prossimo anno. Non correremo con un nostro candidato ma ne appoggeremo uno dei maggiori schieramenti. Non abbiamo ancora deciso quale ma, visto che il centrodestra è stato l’unico che ci ha dato una mano finora, potremmo decidere per loro».
E se fosse un leghista? «La lega per noi è un corpo estraneo, nega i nostri diritti. Noi siamo qui per lavorare e per rispettare le leggi dello Stato non possiamo andare con la Lega. E pensi che durante le ultime comunali sono venuti a distribuire volantini nelle nostre chiese».
Infatti quella del voto romeno è stata una battaglia nella battaglia tra gli schieramenti. Per esercitare il diritto di voto i cittadini romeni dovevano iscriversi nelle liste elettorali. Alla fine sono stati circa 700. «Noi ne abbiamo aiutati 130» dice l’ingegner Die. Sembra niente ma i romeni in città sono oltre 6mila, se contiamo i comuni della cintura salgono a 10mila, nell’intera provincia 40mila e nel nordest 160mila. Un bacino elettorale molto interessante.
E che cosa farete per le presidenziali? «Il presidente Basescu oggi è il vero capo del Partito democratico liberale, corrispondente al vostro centrodestra. Ma non ci piace per niente, perché non siamo considerati, ci guardano solo come delle vacche da mungere e non fanno niente per noi. Eppure oltre un milione e 200mila romeni che lavorano all’estero portano in patria 7miliardi di euro l’anno. La nostra intenzione dunque è di votare scheda bianca, in segno di protesta».
M.G.
Fonte: Il Gazzettino
venerdì 2 ottobre 2009
Nasce la lista dei romeni di Padova: «Vogliamo partecipare alle regionali»
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
16:25
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1 commento:
Die, trezeste-te taica,ia uite ce zàce dom' presedinte Basescu:
"Aceasta este categoria de români despre care de data aceasta spre deosebire de celebrele vorbe, trebuie să ne gândim ce putem face noi pentru ei pentru că ei au făcut deja enorm pentru România. Am avut şase ani consecutiv în care cele 5,6,7, 8 miliarde de euro pe care i-au trimis în ţară au echilibrat deficitul de cont curent. Altfel România ar fi trebuit să împrumute în fiecare an 5,6,7,8 miliarde de euro pentru a-şi acoperi deficitul de cont curent. Gândiţi-vă ce vor face ei pentru România când vor veni acasă, şi au început să vină. Aceşti oameni vin bine calificaţi, obişnuiţi să lucreze de la 8.00 la 16.00, obişnuiţi să aibă disciplină. Ei vor face enorm pentru România", a spus şeful statului.
http://www.romeninitalia.com/2009/10/basescu-romanii-plecati-din-tara.html
Pai, nu ta ma rusàne sa spui minciuni aci, ca ai o varsta...
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