La comunità romena si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza dal paese natale.
Informazioni utili per i romeni che vivono in Italia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e divenire cittadini attivi.

Comunitatea Românească în Italia

Locul unde comunitatea românească se regăsește zilnic în știri, noutăți, mărturii, informații și sfaturi, pentru a nu uita rădăcinile și a trăi mai bine departe de țara natală. Informații utile pentru românii care trăiesc în Italia, despre oportunitățile pe care le oferă realitatea din jur și pentru a deveni cetățeni activi.

Bun găsit pe site! Benvenuto!

Comentează articolele publicate! Commenta gli articoli pubblicati!

mercoledì 10 marzo 2010

Aliusmodum/Bibli: ...Bach e l'Italia...‏

Nel giorno del 325° compleanno di Giovanni Sebastiano Ruscello (se facciamo la traduzione letteraria del suo cognome, anche se nel suo paese natale la parola “Bach” era diventata sinonimo di “musicista”) e nell'anno in cui si compiono 260 anni dalla sua morte, vi proponiamo - grazie al suono del clavicembalo - un Bach solare, in totale armonia con lo stile italiano. Non solo la sua amata forma del concerto grosso italiano - con la tipica alternanza tra i soli e i tutti, tra piano e forte - che Bach ha usato in una delle opere per solo clavicembalo tra le più famose, Concerto italiano, ma anche l’arte della variazione trattata in maniera italiana e il cui tema prende forma da un’aria di carattere severo, oppure la perpetuazione dell’arte della toccata, tutti questi sono motivi “italiani” che Bach ha il piacere di trasporre nel suo modo molto rigoroso eppure così profondamente musicale e sensibile. Insieme a Bach troviamo Domenico Scarlatti, un altro compositore nato nel 1685, ma questa volta proprio in Italia, estremamente prolifico per quel che riguarda il clavicembalo, con le sue oltre 555 Sonate dedicate a questo strumento. Il suo stile estroverso e virtuosistico, con timbri e caratteri spesso spagnoleggianti, viene a completare e omaggiare - in generale - una grande epoca musicale e - in particolare - uno dei suoi più importanti rappresentanti: Johann Sebastian Bach.

domenica » 21 martie 2010 » ore 20:00
Libreria Bibli, Via dei Fienaroli 28 Roma (Trastevere)

...bach e l’italia...

J.S. Bach « Concerto Italiano in Fa Maggiore BWV 971
D. Scarlatti « 2 Sonate
J.S. Bach « Aria variata alla maniera Italiana in la minore BWV 989
D. Scarlatti « 3 Sonate
J.S. Bach « Toccata in mi minore BVW 914

Cipriana Smarandescu » clavicembalo

Diplomata in clavicembalo con Patrizia Marisaldi (Vicenza) e Ogneanca Lefterescu (Bucarest), si è perfezionata con Patrick Ayrton, Pierre Hantaï, Andreas Staier. Vince vari concorsi tra cui quelli di Milano (Umanitaria) e Pesaro (G. Gambi), ottenendo il diploma di partecipazione al Concorso Internazionale J.S. Bach (Lipsia).

Si è esibita in Italia, Spagna, Francia, Austria, Belgio, Romania (Auditorium Parco della Musica, Oratorio del Gonfalone, Pietà de’ Turchini, Festival dei Due Mondi, Real Acàdemia de San Fernando, Musique Ancienne a Saint Paul, Accademia Mozarteum, Accademia di Romania in Roma, Filarmonica G. Enescu, RTV Rumena, Filarmonica Transilvania), registrando per Radio Vaticana, RTV Rumena, Sarx Records, Aliusmodum Records. Nel 2009 è uscito il suo compact disc con le Invenzioni, Sinfonie e Sei Piccoli Preludi di J.S. Bach.

Membro fondatore dell’ensemble aliusmodum (col quale da anni propone intere stagioni di musica antica a Roma), copre sia il ruolo di continuista (a fianco dei più prestigiosi solisti) che quello di solista. Si è laureata in musicologia con una tesi sulle Sonate per clavicembalo di Domenico Scarlatti e svolge anche attività didattica.

Suona un clavicembalo costruito da Augusto Bonza nel 2000, copia del "Petit clavecin de Bellot le Pére 1729". L'originale è attualmente custodito presso il Musée de l'Archeveche di Chartres in Francia. “Questa è la riproduzione di uno tra i più interessanti strumenti francesi della prima meta' del sec. XVIII. [...] E' l'unico pervenuto dei "petits clavecins de Bellot", già celebrati da M. Corrette nel suo trattato del 1753. [...] Costituisce un raro esempio di cembalo francese ad un manuale.” (Augusto Bonza).

[...ingresso 8 euro...]

associazione aliusmodum
per info e prenotazioni
06.332.69.981 (aliusmodum) www.aliusmodum.com
aliusmodum@aliusmodum.com oppure 06.5814.534 (Bibli)
http://www.bibli.it/ info@bibli.it

Nessun commento:

Posta un commento