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sabato 6 marzo 2010

Con l’auto nel fossato. Nessuno la soccorre. Muore assiderata


La vittima è rimasta in acqua per due ore
L’incidente alle 5, mentre andava a lavorare
Con l’auto nel fossato. Nessuno la soccorre. Muore assiderata

POIRINO 05/03/2010 - Schianto mortale all’alba di ieri alle porte di Poirino. Irina Bocur, operaia romena di 35 anni, ha perso la vita dopo essere uscita di strada in frazione Ternava­sio, nei pressi di un piccolo canale. Sull’asfalto non sono rimaste tracce evidenti di una frenata e la donna, di casa a Carmagnola, potrebbe essere stata vittima di un col­po di sonno mentre si recava sul posto di lavoro. I soccorsi sono stati chiamati da un passante che ha avvistato la macchina nel rio solo due ore dopo l’incidente, ma ogni tentativo di rianimare Irina è stato inutile.
«Siamo stati svegliati da un boato intorno alle 5, forse 5,30 - hanno riferito gli abi­tanti della borgata poirinese ­, ma era tutto buio e non si vedeva nulla. Poi abbiamo saputo di quella poveretta». L’incidente potrebbe essere quindi avvenuto poco dopo le 5, un orario compatibile con l’uscita di casa della vit­tima, dipendente di una fab­brica di Pralormo. Ieri matti­na, come sempre, Irina si era portata qualcosa da mangia­re a pranzo e aveva imbocca­to la provinciale 134 che col­lega Carmagnola a Poirino. Una strada che conosceva be­ne e che percorreva tutte le mattine, ma all’altezza dell’abitato di Ternavasio ha perso inspiegabilmente il controllo del suo Ford Gala­xy. Al termine di un lungo rettilineo, la carmagnolese non ha minimamente accen­nato a curvare a sinistra, ma ha proseguito la sua corsa andando fuori strada, poco prima di un ponte che sor­passa un piccolo canale. Il monovolume è precipitato lungo la scarpata ribaltando­si più volte ed è stato ritrova­to, semidistrutto, a un centi­naio di metri di distanza dal­la sede stradale, nascosto dalla vegetazione. Irina Bo­cur è rimasta intrappolata nella sua auto, riversa sulla fiancata destra e immersa nei pochi centimetri d’acqua che ricoprono il letto del rio. Pro­babilmente ha perso subito conoscenza, non è riuscita a dare l’allarme e così il primo a notare la sagoma della mac­china è stato un automobili­sta di passaggio, un medico che ha allertato il 118 pochi minuti prima delle 8.
A Poirino sono arrivate due squadre dei vigili del fuoco di Chieri e Santena, il nucleo sommozzatori e l’elicottero del 118 che ha trasportato Irina Bocur al Cto, ma le sue condizioni erano già dispe­rate. La donna, oltre ai trau­mi riportati nello schianto, era in condizioni di forte ipo­termia e nemmeno il ricove­ro al pronto soccorso dell’ospedale torinese è riu­scito a salvarle la vita. Sulla dinamica del sinistro inda­gano ora i carabinieri della compagnia di Chieri.

Fonte: CronacaQui.

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