La vittima è rimasta in acqua per due ore
L’incidente alle 5, mentre andava a lavorare
Con l’auto nel fossato. Nessuno la soccorre. Muore assiderata
POIRINO 05/03/2010 - Schianto mortale all’alba di ieri alle porte di Poirino. Irina Bocur, operaia romena di 35 anni, ha perso la vita dopo essere uscita di strada in frazione Ternavasio, nei pressi di un piccolo canale. Sull’asfalto non sono rimaste tracce evidenti di una frenata e la donna, di casa a Carmagnola, potrebbe essere stata vittima di un colpo di sonno mentre si recava sul posto di lavoro. I soccorsi sono stati chiamati da un passante che ha avvistato la macchina nel rio solo due ore dopo l’incidente, ma ogni tentativo di rianimare Irina è stato inutile.
«Siamo stati svegliati da un boato intorno alle 5, forse 5,30 - hanno riferito gli abitanti della borgata poirinese , ma era tutto buio e non si vedeva nulla. Poi abbiamo saputo di quella poveretta». L’incidente potrebbe essere quindi avvenuto poco dopo le 5, un orario compatibile con l’uscita di casa della vittima, dipendente di una fabbrica di Pralormo. Ieri mattina, come sempre, Irina si era portata qualcosa da mangiare a pranzo e aveva imboccato la provinciale 134 che collega Carmagnola a Poirino. Una strada che conosceva bene e che percorreva tutte le mattine, ma all’altezza dell’abitato di Ternavasio ha perso inspiegabilmente il controllo del suo Ford Galaxy. Al termine di un lungo rettilineo, la carmagnolese non ha minimamente accennato a curvare a sinistra, ma ha proseguito la sua corsa andando fuori strada, poco prima di un ponte che sorpassa un piccolo canale. Il monovolume è precipitato lungo la scarpata ribaltandosi più volte ed è stato ritrovato, semidistrutto, a un centinaio di metri di distanza dalla sede stradale, nascosto dalla vegetazione. Irina Bocur è rimasta intrappolata nella sua auto, riversa sulla fiancata destra e immersa nei pochi centimetri d’acqua che ricoprono il letto del rio. Probabilmente ha perso subito conoscenza, non è riuscita a dare l’allarme e così il primo a notare la sagoma della macchina è stato un automobilista di passaggio, un medico che ha allertato il 118 pochi minuti prima delle 8.
A Poirino sono arrivate due squadre dei vigili del fuoco di Chieri e Santena, il nucleo sommozzatori e l’elicottero del 118 che ha trasportato Irina Bocur al Cto, ma le sue condizioni erano già disperate. La donna, oltre ai traumi riportati nello schianto, era in condizioni di forte ipotermia e nemmeno il ricovero al pronto soccorso dell’ospedale torinese è riuscito a salvarle la vita. Sulla dinamica del sinistro indagano ora i carabinieri della compagnia di Chieri.
Fonte: CronacaQui.
sabato 6 marzo 2010
Con l’auto nel fossato. Nessuno la soccorre. Muore assiderata
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
16:34
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