Tragedia a Sibari. Un giovane rumeno, infatti, nella serata di giovedì è stato travolto ed ucciso da un auto nella stradella che collega Lattughelle a Sibari. L’investitore, un imprenditore del luogo, è stato denunciato dai Carabinieri, poiché trovato con un tasso alcolemico superiore al consentito. La vittima è come detto un giovane rumeno, Vana Petrica Vasile, di 24 anni, operaio domiciliato in zona, che è stato centrato in pieno dalla vettura ed è morto sul colpo. Una tragedia che poteva essere ben più grave. I due connazionali della vittima, anch'essi operai che vivono nella contrada rurale Sibarita e che si stavano intrattenendo a parlare con lui, per loro fortuna sono rimasti illesi. In tre, dunque, sul ciglio di quella strada che stanotte è stata avvolta dalla maledizione. I loro mezzi di trasporto, un ciclomotore ed una bicicletta, li avevano accostati prima di iniziare la loro chiacchierata finita in tragedia mortale. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco ed i Carabinieri. I militari dell'Arma hanno interrogato l'uomo alla guida della Mercedes, un imprenditore del luogo il quale rientrava a casa con la propria famiglia. Lo hanno invitato a seguirli in caserma e lì lo hanno sottoposto alla verifica dell'alcol-test. Risultato positivo, con in corpo un tasso alcolemico superiore a quello consentito dalla legge, lo hanno quindi denunciato a piede libero. Sul suo capo ora grave la pesante accusa di omicidio colposo aggravato. La dinamica del sinistro, come su delineata, ora è al vaglio degli inquirenti. Ma pare che la Mercedes condotta dall’imprenditore viaggiasse a velocità sostenuta e che lo stesso conducente non si sia accorto dei tre sul ciglio della strada. Il tutto secondo le ricostruzioni fatte nell’immediatezza dell’accaduto si sarebbe verificato attorno alle 23,30 di giovedì. Tutta la comunità rumena a Sibari piange il giovane connazionale morto, descritto come un ragazzo che amava lavorare e dopo una giornata nei campi preferiva divertirsi con gli amici ritrovandosi con loro per scambiare quattro chiacchiere. Vana Patrica Vasile era giunto a Sibari solo qualche mese addietro in cerca di un lavoro e di fortuna. Era giunto in Calabria con i suoi fratelli. Tutta una serie di circostanze hanno poi consentito la tragica fine del ragazzo. La velocità elevata dell’investitore, la carenza di illuminazione pubblica, il fatto che i tre erano sul ciglio della strada a pochi centimetri dalla carreggiata stradale al buio ed il fato. La salma del giovane rumeno si trova ancora presso l’obitorio del cimitero di Cassano allo Ionio laddove presumibilmente già oggi sarà eseguita l’autopsia. Poi il feretro potrà essere riconsegnato ai propri familiari.
Fonte: Diritto di cronaca
martedì 30 marzo 2010
Giovane rumeno travolto ed ucciso da un’automobilista
Pubblicato da
Anca Elena
alle
19:02
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