Venerdí 12.03.2010
di Bianca La Placa “Con quella faccia un po’ così quell’espressione un po’ così…” cantava Paolo Conte in Genova per noi, ma com’è una “faccia da straniero”? Si potranno vedere, dal 12 marzo al 18 maggio, nella mostra fotografica “Facce da straniero, 30 anni di fotografia e giornalismo sull’immigrazione in Italia (a cura di Luigi Gariglio, Andrea Pogliano, Riccardo Zanini) organizzata dal Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione e dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino.
La mostra, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, comincia col dare una dimensione quantitativa del fenomeno: 116 copertine, 1.368 servizi distribuiti su 4.956 pagine e un totale di 7.327 fotografie. Seguono un percorso suddiviso in otto isole tematiche e una serie di immagini – la maggior parte delle quali esposte per la prima volta – scattate da fotografi professionisti italiani quali Francesco Cito e Uliano Lucas, pionieri del fotogiornalismo sull’immigrazione, e poi da Roby Schirer, Gianni Berengo Gardin Francesco Zizola, Paolo Verzone, Massimo Berruti, Antonello Nusca, Francesco Cocco e altri.
La mostra rappresenta l’esito della ricerca "Lo sguardo sull’altro", dedicata al fenomeno dell’immigrazione in Italia e di come è stato affrontato dal fotogiornalismo. E come? In modo per buona parte riduttivo e semplificatorio benché esistano fotografi seriamente impegnati su queste questioni. “Gli esempi virtuosi sono pochi – spiegano gli organizzatori – per lo più la scelta delle immagini lascia intravedere un ritardo culturale e un’impreparazione giornalistica di fronte a un fenomeno tra i più rilevanti della nostra epoca”.
Manca la consapevolezza della molteplicità delle esperienze e dei mondi da cui i migranti provengono. Si prediligono alcune figure (tipi sociali, tipi etnici, tipi giuridici) e alcune cornici interpretative ricorrenti. “L’Islam e la donna-prostituta (con il suo alter ego della donna-cura) - spiegano ancora – hanno quasi esaurito i due bacini immaginifici della religione dell’altro e delle migrazioni femminili. La questione del razzismo è confinata nell’ambito di gruppi minoritari: ultras, naziskin, neofascisti. L’integrazione viene legata al successo economico, con approcci folkloristici alla diversità e con alcune visioni glamour delle seconde generazioni”.
Parte integrante del progetto saranno il convegno su giornalismo e immigrazione che si terrà giovedì 29 aprile, sempre al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino; la proiezione di documentari realizzati da stranieri; le visite didattiche. Il 20 aprile, inoltre, uscirà in libreria il libro "Facce da straniero. 30 anni di fotografia e giornalismo sull’immigrazione in Italia" (Bruno Mondadori) con i risultati della ricerca. Tra sociologia e storia dei media, del giornalismo e delle migrazioni, tra visual studies, antropologia e semiotica, il libro fa un quadro del fotogiornalismo italiano sull’immigrazione straniera in Italia, dal 1980 ai nostri giorni. Lo fa attraverso l’analisi dei principali giornali illustrati italiani e le interviste a decine di fotoreporter e professionisti del giornalismo visivo. Curatori dell’opera Luigi Gariglio, Andrea Pogliano e Riccardo Zanini.
INFORMAZIONI
Museo Regionale di Scienze Naturali - Via Giolitti 36 – Torino
Tel. 0114326354
http://www.mrsntorino.it/ - www.regione.piemonte.it/museoscienzenaturali
FIERI - Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione
Via Ponza, 3 - 10121 Torino
Tel. 0115160044
http://www.fieri.it/
Fonte: Affari Italiani.
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