COMUNITARI E STRANIERI NEL NOSTRO ORDINAMENTO
Il libro sarà presentato martedì 4 maggio alle 18.30 presso la sede del Centro Interculturale “Baobab – Sotto la stessa ombra” in Viale Candelaro a Foggia
“Comunitari e stranieri nel nostro Ordinamento” (MAGGIOLI EDITORE, 2010, € 30, Collana Progetto Ente locale) è il titolo del volume di nuova pubblicazione che si configura come un vero e proprio prontuario per gli uffici anagrafici. Esso raccoglie una cospicua serie di principi, concetti, quesiti e riferimenti normativi riguardanti i “non italiani”, intesi nell’accezione più ampia del termine. Infatti, la variegata tipologia, che va dal rifugiato all’apolide, dal comunitario allo straniero, è interessata da una copiosa e non sempre coordinata legislazione, che presenta difficoltà interpretative e richiede puntuali e costanti adempimenti. Pertanto, si tratta di un lavoro di notevole rilievo non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per tutti i cittadini che quotidianamente hanno a che fare con i “non italiani”. Con questo volume si persegue, pertanto, l’obiettivo di illustrare l’intera tematica con un processo di chiarezza e sintesi, concretizzatosi in una sequenza di schede esplicative che, caratterizzate dal senso innovativo per la semplicità espositiva e l’originalità della veste grafica, vogliono consentire, attraverso modalità diverse da quelle tradizionali, un’agevole consultazione. Alla presentazione che si terrà martedì 4 maggio alle ore 18.30 presso il Centro Interculturale “Baobab – Sotto la stessa Ombra” prenderanno parte l’autore Nicola Corvino e l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Foggia Pasquale Pellegrino. Moderatrice sarà Ana Shaini, mediatrice linguistico – culturale del centro.
Nicola Corvino, Dirigente del Comune di Foggia, è membro del comitato di redazione della rivista “I servizi demografici” e componente della Commissione Ministeriale per la riforma del regolamento anagrafico. È autore di numerose pubblicazioni.
Fonte: Capitanata.
domenica 2 maggio 2010
Comunitari e stranieri nel nostro ordinamento
Pubblicato da Catalina Sava alle 11:32
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