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sabato 30 aprile 2011

Riportiamo le spoglie di Balcescu in patria. Esule rumeno morto a Palermo

Castelfranci- Il nome di Nicolae Balcescu, esule rumeno morto circa 159 anni fa a Palermo, è emerso, fungendo da trait d’union nell’incontro a Ramnicu Valcea. In questa città della Romania, il pittore Felice Storti, presidente della sezione di Castelfranci dell’associazione nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”, ha inaugurato una personale di pittura e ceramica per ricordare Giordano Bruno, nell’anniversario della sua tragica morte avvenuta oltre 400 anni fa. Erano presenti all’evento alcune personalità della cultura e della politica del distretto di Valcea.

Da anni ormai, si rinnova, tra queste personalità della Romania e il presidente del “Libero Pensiero” di Castelfranci, un intenso scambio culturale. L’incontro a Ramnicu Valcea (capoluogo della regione Valcea) ha coinvolto i convenuti alla personale di pittura nel ricordo dello scrittore Nicolae Balcescu, anima della Rivoluzione del 1848, vissuto solo 33 anni, e morto in esilio a Palermo il 29 novembre 1852, in una stanza dell’hotel Trinacria.

Nel monastero dei Cappuccini della città riposano tuttora i suoi resti. L’interrogativo che le autorità rumene si pongono da tempo, sulla possibilità di rimpatrio dei resti terreni di Balcescu, resta tuttora senza risposta. In patria, nella regione della Valcea, gli è stato dedicato e intitolato un museo, nella stessa regione vi è un villaggio “Nicolae Balcescu”, ma l’obiettivo della politica e della cultura rumena resta quello di mettere una croce sui resti terreni del valoroso patriota.

Già nel 1863, a 11 anni dalla sua morte, il professore Nicolae Ionescu si recò a Palermo per ricercarne le spoglie, senza alcun risultato; nel 1921 ci provò lo studente Alecu Isaceanu non approdando, anch’egli, a nulla; nel 1970 il Partito Comunista provò risolutamente a riportarne in patria i resti, ma i monaci Cappuccini del monastero di Palermo (custodi delle catacombe del posto) negarono, alla delegazione, l’accesso alla tomba. Il 15 novembre 2003 è stato firmato un “Memorandum di Collaborazione” tra i rappresentanti della Regione Sicilia e quelli della provincia di Palermo da una parte e, dall’altra, i rappresentanti dei “Consigli per lo Sviluppo della Romania”. Il quarto dei cinque punti del protocollo dice: “La Regione Sicilia si impegna a mettere in atto tutte le iniziative necessarie per facilitare il rimpatrio in Romania dei resti terreni di Nicolae Balcescu, morto in esilio a Palermo”.

«A tutt’oggi però - spiega Rosaria Patrone, vicepresidente dell’associazione nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno” sez. di Castelfranci - non se ne è fatto niente. I diritti di Balcescu sono stati nazionalizzati dal governo rumeno all’inizio di quest’anno e le autorità di questa Nazione non perdono la speranza di poter realizzare l’intento, finora sfortunato, di riportare Nicolae Balcescu a riposare per sempre nella propria terra. Quello che di concreto possiamo fare noi, dell’associazione - conclude la Patrone - per gli amici rumeni, è far conoscere Nicolae Balcescu, sensibilizzando l’opinione pubblica di questa parte dell’Italia sugli avvenimenti che lasciano i resti terreni di questo eroe nazionale rumeno lontano dalla dimora naturale, auspicando che questo smuova più di una coscienza».
23 Aprile 2011

Fonte: Otto Pagine

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