In attesa degli scrutini
Esclusa Tatiana Lazer, candidata romena socialista
La commissione: ci sono irregolarità. Lei non ci sta
BARI - A meno di un mese dalle elezioni comunali a Barletta, che si terranno il 15 e 16 maggio (come in altri 59 comuni pugliesi), è arrivato ieri il primo ricorso al Tar. A fare appello al tribunale amministrativo è stata una candidata di nazionalità romena, Tatiana Lazer, 38 anni, in quota alla lista del partito socialista italiano, di cui è segretario generale Silvestro Mezzina. La candidata è stata esclusa dalla corsa al consiglio comunale perché, secondo la commissione elettorale di Palazzo di città, non avrebbe presentato tutta la documentazione in regola. Contro l’esclusione, che porta i candidati della lista del Psi, da 32 a 31, Lazer si è opposta.
Saranno adesso i giudici della seconda sezione del Tar ad esaminare l’istanza nell’udienza fissata per i primi di maggio. Per la commissione del Comune, Lazer non avrebbe allegato, in particolare, due documenti: uno dove bisogna indicare cittadinanza, attuale residenza e indirizzo nello stato di origine, ossia la Romania. L’altro riguarda un attestato rilasciato dal governo romeno, dal quale risulti che non sono decaduti i diritti di eleggibilità. Per la commissione i documenti della candidata non rispetterebbero la legge. Un altro cavillo tecnico sollevato, riguarda il modo in cui sono state consegnate le carte.
Lazer, sostiene sempre la commissione, avrebbe depositato la documentazione in copia e via fax, cosa non ammissibile in base a quanto prevedono le istruzioni del Ministero per l’ammissione delle candidature. Nel ricorso, però, tramite il suo legale, l’aspirante consigliera sostiene il contrario, smontando punto dopo punto la tesi della commissione. Specifica inoltre che i documenti sono arrivati via fax dalla Romania e così sono stati depositati direttamente al Comune. Per l’esclusa la commissione ha interpretato erroneamente la normativa, e in particolare la parte relativa alle istruzioni per la presentazione e l’ammissione delle candidature.
La candidata del partito socialista italiano dovrà aspettare quindi il verdetto del collegio prima di sapere se sarà reinserita o meno nella lista, o se dovrà rinunciare alla corsa per il consiglio. A Barletta, tra l’altro, si giocherà a metà maggio la partita più importante. Visto anche il record della candidature: sono 11 per la poltrona da sindaco. Si ricandida l’attuale primo cittadino, Nicola Maffei (Pd), poi c’è l’ex senatore Pri, passato per il Pd, Giuseppe Di Paola sostenuto dall’Udc e Maria Grazia Vitobello, ex Pd che corre con il Pdl. Proverà a scendere in campo anche la lista dei Ds che ad ogni tornata viene ricusata.
23 aprile 2011
di Valentina Marzo
Fonte: Corriere del Mezzogiorno
sabato 23 aprile 2011
Un mese dalle elezioni, primo ricorso a Barletta. Al Tar per evitare l'escusione
Pubblicato da
Anonimo
alle
18:33
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