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mercoledì 8 aprile 2009

Accuse di corruzione, richiamato il console di Romania a Milano

di Gabriela Preda

MILANO – La Romania nominerà a breve un nuovo Console generale a Milano dopo la sospensione temporanea dalla carica di Tiberiu Dinu, richiamato di urgenza in patria, a seguito di una convocazione dell’influente Procura Anti-Corruzione di Bucarest. Dinu, diplomatico a Milano dal 2002, potrebbe essere coinvolto in uno dei più eclatanti scandali di corruzione degli ultimi anni il cui protagonista è un ex capo dell'intelligence del ministero degli Interni di Bucarest, Cornel Serban. L’annuncio del provvedimento nei confronti del Console è stato fatto dal primo ministro romeno Emil Boc, secondo il quale è stato in primis “il ministero degli Esteri a richiamare il console per discutere delle accuse di abuso di potere".

I COMMENTI
Diverse le reazioni delle associazioni dei romeni in Italia, che da una parte si dichiarano convinte dell’innocenza del Console e dall’altra rilanciano alcune critiche sull’organizzazione del lavoro del Consolato di Milano che, secondo l’Associazione dei romeni di Padova, “dovrebbe essere sempre aperto per rispondere al meglio all’esigenze degli immigrati romeni”.

Nessun commento sul caso da parte dei diplomatici romeni in Italia, alla vigilia dell’imminente apertura di un altro Consolato generale romeno, questa volta nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia, sotto la guida del Console generale Radu Dobre, un diplomatico di carriera recentemente designato a reggere la sede. La nuova rappresentanza diplomatica, che sarà inaugurata questa primavera a Trieste, diventerà il punto di riferimento per la comunità romena del Nordest (circa 15mila persone nel Friuli Venezia Giulia e 80mila nel vicino Veneto).

IL CASO
Dinu, ex suocero del noto calciatore Adrian Mutu, conosciutissimo negli ambienti d’affari romeni e italiani, è menzionato nei dossier di un’ indagine per corruzione e trasferimento di file segreti dal ministero degli Interni romeno al controverso imprenditore romeno Gabriel "Puiu" Popoviciu, indagato per l' acquisto illegale di centinaia di ettari di proprietà statale nei dintorni di Bucarest.

Secondo alcune indiscrezioni rese note dalle TV romene, le accuse a suo carico sarebbero favoreggiamento e “abuso d'ufficio contro l'interesse pubblico”, ma Dinu (come anche gli altri indagati) nega tutto. Il diplomatico è accusato di aver chiesto all'ex capo dell'intelligence di Bucarest di produrre un elenco delle telefonate provenienti da alcuni numeri di telefono e di avere informazioni sugli utilizzatori delle sim – card. L'indagine della procura coinvolge anche altri professionisti, imprenditori o ufficiali degli Interni.

Secondo il giornale “Evenimentul Zilei”, l’indagine potrebbe prendere una piega sorprendente visto che il cognato del console di Milano richiamato in patria è il neo-ministro della salute, Ionut Bazac, medico ed imprenditore, uno dei principali fondatori ed ex presidente di Forza Rossa, la società importatrice delle Ferrari in Romania.

(7 aprile 2009)

Fonte: Metropoli - La Repubblica.

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