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giovedì 2 aprile 2009

Muore a un anno, i genitori denunciano l'Asl


TRAGEDIA

Avrà un risvolto giudiziario la tragica fine del bimbo di un anno morto per un arresto cardiocircolatorio. I giovanissimi genitori del piccolo - la madre è ancora minorenne - si sono rivolti agli avvocati per iniziare l’iter di una denuncia penale, oltre a una istanza per un risarcimento danni di svariate centinaia di migliaia di euro

Carrara, 31 marzo 2009 - Un maxi risarcimento e una denuncia per lesioni gravissime: avrà un risvolto giudiziario la tragica fine del bimbo di un anno che cinque giorni fa è morto per un arresto cardiocircolatorio. I genitori del piccolo, una famiglia rumena si è rivolta, infatti, agli avvocati Rinaldo Reboa e Monica Menconi per avviare l’iter di una vera e propria denuncia penale oltre ad una istanza per un risarcimento danni di svariate centinaia di migliaia di euro.

I due legali hanno ricostruito la drammatica vicenda e secondo loro vi sarebbero state delle 'leggerezze' mediche quando la madre, ancora oggi minorenne, ha partorito. "Nel febbraio dello scorso anno - fanno sapere i due avvocati - il bimbo ha avuto gravi danni cerebrali durante il parto perché la mamma non è stata sottoposta a taglio cesareo. Non sono servite a nulla le suppliche della ragazza che ha cercato disperatamente di essere sottoposto ad un cesareo all’ospedale pediatrico di Massa. Un travaglio di 16-17 ore - aggiungono i legali della famiglia rumena - che ha provocato una sofferenza fetale che ha sicuramente deteriorato il quadro clinico del bambino. Al di là di quelle che potrebbero essere complicanze di carattere congenito, secondo noi la morte del piccino è stata accelerata proprio per questa travagliata nascita avvenuta un anno fa".

"La mamma e il suo convivente, il padre del bambino, hanno ripetutamente chiesto ai medici di praticare il taglio cesareo ma senza riuscirvi". La battaglia legale è appena iniziata, i giovanissimi genitori del piccino morto ad appena un anno sono decisi a far luce sulla terribile vicenda e si sono affidati ai due legali che ora stanno quantificando i danni morali per chiedere un maxi risarcimento all’Asl.

Una procedura civile che andrà di pari passo con quella penale visto che i legali depositeranno a breve in Procura una denuncia per lesioni gravissime. Secondo il referto stilato dal medico legale, il bambino è deceduto per un arresto cardiocircolatorio. Si era parlato di una malformazione congenita ma ora i due avvocati hanno la convinzione che ad accelerare il decesso sia stato il soffertissimo parto di un anno fa.
g. b.

Fonte: La Nazione.

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