21 Aprile 2009
Comunità Ortodossa
Sanremo - La gente con fede e tanti con le lacrime agli occhi ha cantato e ricordato i loro cari, si è pregato per il Vescovo Siluano rappresentante del Patriarca Daniele Pastore della Chiesa Ortodossa Romena
La scorsa notte nei dintorni della Stazione Nuova di San Remo si è sentito nel Canto e nella preghiera questo annuncio di speranza : Cristo è Risorto - Veramente è Risorto.
La Comunità romena ortodossa assieme al loro pastore, Padre Claudio , hanno celebrato nella gioia della fede la Prima Pasqua a San Remo nella Ex Chiesa Carmelitane ora Luogo di Incontro , fede, per la Comunità Romena ortodossa.
Alla mezzanotte appena passata Padre Claudio ha invitato i fedeli, quasi 500, a venire a prendere la Luce del Risorto e guardando verso le finestre del Episcopio che aveva le luci accese il Padre dice in romeno " Anche il vescovo Alberto Maria ci segue e tutta la gente si è rivolta verso queste finestre come segno di gratitudine alla nostra Chiesa Diocesana che ha donato questo luogo di Culto alla Chiesa Sorella Ortodossa.
La gente con fede e tanti con le lacrime agli occhi ha cantato e ricordato i loro cari, si è pregato per il Vescovo Siluan rappresentante del Patriarca Daniele Pastore della Chiesa Ortodossa Romena, si è pregato per l'unità dei cristiani e per
il buon andamento tra tutti gli uomini di buona volontà.
Assieme a Don Pietro abbiamo partecipato al primo momento e alla processione che per tre volte ha girato intorno alla Chiesa e con fede la gente ha pregato e poi in Chiesa si è continuata La Sacra Liturgia di Pasqua che ha visto l'alba del Giorno di
Rissurezione.
La Comunità Ortodossa Romena si rallegra di avere la Casa di Dio che li accoglie e vedendo noi sacerdoti cattolici romeni attraverso la nostra presenza ha desiderato ringraziare il Vescovo ed i suoi stretti collaboratori che hanno donato questo luogo
di fede perchè loro potessero incontrarsi i pregare l'unico Dio , datore di ogni bene.
Cristo è Risorto - Veramente è Risorto, Alleluia.
Don Antonio Robu
Fonte: Riviera 24.
martedì 21 aprile 2009
La Comunità romena ortodossa ha celebrato nella gioia della fede la Prima Pasqua a San Remo
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1 commento:
La chiesa ortodossa trova casa a Sanremo
04 maggio 2009| fabio pin
La comunità religiosa romena ha trovato il suo tempio. E’ la chiesa delle ex Carmelitane, in corso Cavallotti. Grazie a un accordo con il Comune - proprietario dell’edificio - e la Diocesi, la parrocchia è stata concessa in uso ai fedeli che seguono il rito ortodosso romeno, fedeli che nel ponente ligure hanno la loro guida spirituale nel pope padre Claudiu
Ufficialmente, l’accordo è stato siglato lo scorso dicembre, ma l’attività parrocchiale è iniziata circa un mese fa e ha avuto il suo momento più alto e partecipato in occasione della Pasqua, che per tradizione gli ortodossi celebrano la settimana successiva a quella fissata dal calendario cattolico. Centinaia i cittadini romeni (con oltre 850 residenti, sono la rappresentanza straniera in ambito Ue più numerosa) che hanno preso parte alla messa e alle altre iniziative promosse dalla parrocchia, compresa una fiaccolata all’interno del parco, accompagnata da una serie di canti liturgici. «Siamo lieti che la chiesa dell’ex convento delle Carmelitane abbia riaperto le proprie porte. E il fatto che oggi la parrocchia ospiti e sia punto di riferimento dei nostri fratelli ortodossi, è motivo di grande felicità», dice don Andrea Francia, fino a qualche settimana fa portavoce del vescovo Alberto Maria Careggio, e attualmente a Roma per seguire il corso di preparazione per l’ingresso nella nunziatura apostolica.
Era dalla fine degli anni Ottanta che nella chiesa delle ex Carmelitane non veniva officiata una funzione religiosa. Le condizioni statiche della struttura erano diventate precarie, ogni tanto dal tetto si staccavano tegole e traversine, e anche le volte davano segni di cedimento. Successivamente, il cantiere per la realizzazione della nuova stazione ferroviaria determinava nuovi problemi strutturali. Ormai in stato di abbandono, la chiesa era diventata rifugio di sbandati e anche oggetto di atti vandalici. In un paio di occasioni, era stata utilizzata da alcune sette per compiere riunioni e riti satanici. Poi, nell’aprile del 2002, il Comune di Sanremo (sindaco Bottini), decideva di procedere al restauro e al risanamento conservativo.
A causa dei frammentari finanziamenti, i lavori si sono protratti fino al 2007, quando il rifacimento della copertura e il restauro degli esterni sono stati finalmente completati. A quel punto il Comune ha ipotizzato di trasformare la chiesetta in un sala civica da adibire a convegni e alla celebrazione dei matrimoni civili. Ma l’ipotesi non ha trovato apprezzamento da parte della Diocesi: la chiesa, infatti, non era mai stata sconsacrata e la Curia ha insistito per far rispettare il vincolo dell’utilizzo religioso. Alla fine si è fatta avanti la comunità ortodossa romena che, tra l’altro, si è impegnata a portare a termine i lavori di restauro interni. La parrocchia guidata da pope Claudiu, che ha giurisdizione da Ventimiglia ad Albenga, è ora dedicata ai santi Cirillo e Metodio, patroni d’Europa.
Fonte: Il Secolo XIX.
http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/imperia/2009/05/04/1202262631744-chiesa-ortodossa-trova-casa-sanremo.shtml
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