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sabato 28 febbraio 2009

Non si stigmatizzino romeni

Sicurezza/ Com.economico-sociale Ue: Non si stigmatizzino romeni
Sepi: evitare ossessione media e strumentalizzazioni politiche

Bruxelles, 26 feb. (Apcom - Nuova Europa) - In Italia la percezione dei romeni da parte dei mass media e dell'opinione pubblica "è deteriorata" e occorre evitare "il rischio che alcuni atti criminali isolati da parte di pochi individui stigmatizzino l'intera comunità romena che vive e lavora in Italia". E' quanto si legge in un appello approvato oggi dai rappresentanti italiani e romeni del Comitato economico e sociale dell'Ue (Cese), un organo consultivo che riunisce sindacati, imprenditori e rappresentanti della società civile europea.
"Questo appello è un messaggio molto equilibrato e allo stesso tempo di pacificazione, che ha l'obiettivo di ridurre le tensioni che si sono sviluppate in Italia negli ultimi tempi, anche a causa dell'ossessione dei mass media e soprattutto delle strumentalizzazioni politiche", spiega il presidente del Cese Mario Sepi, direttore dell'Istituto sindacale per la cooperazione allo sviluppo (Iscos) della Cisl.
Nella dichiarazione, i rappresentanti italiani e romeni insistono sulla "supremazia dello Stato di diritto e della presunzione d'innocenza fino a dimostrazione della colpevolezza" e chiedono alle autorità di Roma e Bucarest di "superare questa situazione critica attraverso un'azione sincera e cooperativa nello spirito di un vero dialogo e comunicazione, nel pieno rispetto delle regole e delle pratiche europee". Inoltre invitano "tutte le parti interessate ad astenersi dall'esprimere qualsiasi dichiarazione o adottare qualsiasi azione che possa infiammare le tensioni tra le due comunità".
Il Cese sottolinea che "anche durante questa crisi economica", il rispetto delle regole Ue resta fondamentale. "Bisogna ridurre i conflitti etnici per permettere una via d'uscita da questa crisi senza ulteriori tensioni a livello sociale", afferma Sepe.

Fonte: Virgilio Notizie.

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